Motegi 2018 – Il primo match ball per Marc Marquez sarà in Giappone. Lo spagnolo, vicinissimo al suo 5° titolo mondiale nella classe regina, tenterà l’impresa come riuscì a Casey Stoner nel 2007.
Motegi 2018 – Già in terra giapponese Marquez potrebbe laurearsi campione del mondo, coronando nel migliore dei modi una stagione vissuta da protagonista assoluto. In una sola parola: Fenomeno.
Dominatore incontrastato, fin da inizio stagione lo spagnolo ha dominato in lungo e in largo. La vittoria del mondiale non è sembrata mai essere messa in discussione, nemmeno nei 4 Gran Premi senza vittorie a cavallo tra il GP di Germania e Aragòn. Un Marquez concreto, stratega, che si sa anche accontentare se necessario.
Un Marquez che, con i dovuti paragoni assomiglia tanto, tantissimo al Valentino di inizio carriera e allo Stoner dei tempi migliori. Marc proprio come gli altri due riesce a guidare sopra i problemi, traendo sempre il massimo dalla sua Honda. È così che nonostante una Ducati forse addirittura superiore alla moto nipponica, è riuscito gara dopo gara ad ammazzare il campionato, forse già dalla pausa estiva. Lo spagnolo oltre ad essere un talento, usa la testa per infondere insicurezza agli avversari studiandone perfettamente i punti deboli, e traendone vantaggio dai pregi.
Il campione di Cervera vincerebbe automaticamente (senza fare calcoli) il suo 5° titolo iridato in MotoGP, se a Motegi dovesse salire sul gradino più alto dl podio. Tra l’altro sarebbe un’enorme soddisfazione per tutto il team, visto che il circuito giapponese è di proprietà proprio della Honda.
Dovizioso per posticipare la festa di Marquez, deve vincere o comunque arrivare davanti al cabroncito che – in questa straordinaria stagione – è sempre salito sul podio ad eccezione delle due gare in Argentina e Italia. Il traguardo è vicino Marc, vicinissimo.
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