Andrea Iannone ha chiuso il Gran Premio della Malesia 2024 con il penultimo posto in gara, cosa successa anche nella sprint race. Alle sue spalle solo Lorenzo Savadori con l’Aprilia del team Trackhouse. Niente di sconvolgente, era normale che dopo cinque anni lontano dalla MotoGP e senza fare alcun test non potesse essere competitivo. Inoltre, il pilota abruzzese aveva sottolineato quanto fosse difficile sul piano fisico guidare i prototipi attuali.
Si è goduto la possibilità che il team Pertamina Enduro VR46 gli ha concesso, sostituendo Fabio Di Giannantonio e cercando di diversi il più possibile in quello che per tanti anni era stato il suo campionato, prima della squalifica per doping che ha condizionato la sua carriera, poi ripartita ottimamente nel 2024 con l’approdo nel Mondiale Superbike e i buoni risultati conseguiti con la Ducati Panigale V4 R del team Go Eleven.
Concluso il GP a Sepang, Iannone ha ribadito quanto sia stato complicato affrontare la gara lunga a livello fisico: “Fare questi 19 giri è stato davvero faticoso e già al 5° giro avevo dolore alle braccia. Praticamente ho corso tutta la gara in modalità sopravvivenza. Un giro ero lento, poi nell’altro spingevo e così via. L’obiettivo era finire la gara. Correre anche a Barcellona? Non abbiamo ancora deciso“.
Iannne ha anche evidenziato di aver fatto meglio di Alvaro Bautista, che nel 2023 aveva corso in Malesia da wild card dopo aver svolto due test a Misano: “Sono stato 15 secondi più veloce di Bautista l’anno scorso con una moto quasi uguale. Inoltre, lui aveva avuto tempo per adattarsi, mentre io ho fatto le valigie e sono venuto qui. Il mio riferimento era Alvaro, non Bagnaia“.
Alvaro Bautista replica ad Andrea Iannone
Il due volte campione del mondo Superbike ha avuto modo di leggere le parole di Iannone e con il suo profilo ufficiale su X ha risposto al collega: “Madre mia… Per fortuna ci sono i tempi. Veramente è stato 2 minuti più veloce di me… Con un giro in meno. Se al mio tempo togli un giro, per farne 19 come ha fatto le ui, sono 3 secondi più veloce… E infortunato“.
Giustamente, Bautista ricorda che lui affrontò il weekend a Sepang da infortunato. Un brutto highside nel test Superbike a Jerez ebbe delle conseguenze fisiche che rivelò solamente alla fine del GP. E successivamente ci ha pensato un comunicato Ducati a chiarire che il pilota aveva corso con un’ernia cervicale C6-C7 e una protrusione discale C5-C6. Un infortunio lo ha condizionato per mesi anche nella vita privata, oltre che nella preparazione alla stagione 2024. Da non dimenticare anche lo sviluppo che c’è stato in termini di gomme rispetto al 2023.