GP Jerez: pole Crutchlow, poi Pedrosa e Zarco. Male Yamaha.

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Di Redazione Metropolitan

Qualifica torrida a Jerez de la Frontera, con Crutchlow e la Honda che dominano, dimostrandosi la moto migliore del lotto. Ducati che limita i danni soprattutto con Lorenzo spronato dal pubblico di casa; bene anche Suzuki. Molto male le Yamaha ufficiali.

Q1: Sono Dovizioso e Viñales a lottare per i due posti di accesso alla Q2, favoriti insieme a Aleix Espargarò. Tutti i piloti partono con la soft al posteriore, mentre sul davanti la scelta è varia con preferenza sulla gomma media. Come da pronostico i primi posti se li scambiano Dovizioso, Viñales e l’Espargarò dell’Aprilia. Si vedono anche i primi miglioramenti di Franco Morbidelli (quindicesimo) in sella alla Honda satellite. La spuntano Dovizioso e Viñales, come da pronostico.

Dovi accede alla Q2 dopo una Q1 combattuta (foto dal web)

Q2: I dodici piloti in lotta per la pole optano per le soft e le medie al posteriore, mentre davanti la scelta è molto soggettiva. Solo le Honda riescono a montare e far funzionare le hard sull’anteriore. Iannone, Crutchlow e Lorenzo partono subito forte con Marquez che dopo poco si prende la prima posizione. Non male Pedrosa e Rins, mentre le Yamaha e Dovi sembrano non imbeccare la prima uscita. Si rientra per il cambio gomme e sono le Honda a fare la voce grossa; Rossi risale al nono posto. Negli ultimi minuti Cal piazza la zampata conquistando la pole e il nuovo record (1.37.653). Lo seguono l’acciaccato Pedrosa e Zarco. Seconda fila per Lorenzo, Marquez e Rins, la terza la apre Iannone insieme a Dovizioso e Petrucci. Molto male le Yamaha ufficiali in decima e undicesima posizione con Rossi e Viñales. Chiude la quarta fila Miller.

Pole e record per Cal a Jerez (foto dal web)

Considerazioni: Le Honda si riconfermano molto competitive in tutte le condizioni e con tutte le tipologie di gomme, fanno delle discrete prove sia Ducati che la Suzuki. Discorso a parte invece per le Yamaha, che non trovano la quadra e non riescono a stampare giri buoni. Il terzo tempo di Zarco sembra un fuoco di paglia, perchè nelle FP4 ha faticato molto. Si prospetta una gara difficile e sembrano riaffiorare gli spettri di un anno fa. Vedremo cosa saranno capaci di fare, la casa di Iwata non merita queste posizioni. Per concludere, non sarà facile per nessuno, neanche per Honda; il caldo potrebbe giocare un ruolo chiave.