Francesco Bagnaia si è raccontato in una lunga intervista. Il pilota della Ducati, attualmente leader di questo Motomondiale, ha toccato diversi argomenti eleggendo Quartararo come rivale numero uno.

Le dichiarazioni di Bagnaia

Ecco le dichiarazioni del pilota della Ducati rilasciate a MotoG-Podcast: “C’è voluto tempo, perché io ho faticato molto soprattutto il primo anno, ma fino adesso le cose sono andate molto bene, la Ducati è una moto complicata, perché ha tanti punti a favore, ma anche tante difficoltà. Però alla fine come bilanciamento di guida siamo riusciti a tirare fuori tanto, come bilanciamento e assetti, adesso la moto si guida bene e penso che stiamo facendo un bel lavoro. La direzione è quella giusta, vediamo le prossime ma per ora possiamo goderci queste prime quattro gare“.

Francesco Bagnaia continua: “I due anni in Mahindra mi sono serviti tantissimi, arrivavo dal CEV dove andavo fortissimo dove lottavo costantemente con Rins e Marquez, ma poi al primo anno nel Mondiale non riuscivo più a essere veloce. Con Mahindra ho fatto un passo indietro, cercando di guidare nel modo giusto, ma soprattutto ho avuto un team, quello di Aspar, che mi ha portato di nuovo a credere molto in me stesso. E quel 2016 mi ha aiutato molto a crescere. Già allora erano iniziati i primi contatti con la Ducati e Gigi Dall’Igna mi ha sempre rimarcato che lo avevo impressionato in quella fase. Il primo anno non sono mai riuscito ad andare oltre i problemi e questo mi ha relegato un po’ indietro, ma quella formazione è quella che mi sta aiutando di più“.

Impegno sociale: “Non ho il seguito di Lewis Hamilton o di LeBron James, però siamo personaggi pubblici, spesso viene usata la nostra faccia e dobbiamo sempre dare il buon esempio. Anche per la crescita dei più giovani. Se si può dare una mano nel sociale per me uno sportivo deve farlo. Nessuno è obbligato a farlo, ma vista l’importanza che ci danno è giusto dare una mano anche per chiamare i nostri fan, come è successo l’anno scorso con l’emergenza Covid: con il mio fan club sono riuscito a creare una raccolta fondi per l’ospedale di Chivasso a cui abbiamo dato una bella mano. Su queste cose io sono sempre il primo che spinge“.

Il rivale per questa stagione di MotoGP

“Fabio in questo momento è il più competitivo. A Portimao avevamo lo stesso passo, a Jerez era lui il più forte e se non avesse avuto problemi forse avrebbe vinto lui. Ma nella stagione puoi sempre avere fortuna e sfortuna e sta tutto nel saper reagire. Però credo che lui sia il mio rivale numero uno”.

Passaggio su Valentino Rossi: “Io vi dico che a viverlo così sembra sempre il Vale di sempre, e penso che fossero tanti anni che non era preparato così. Anche ieri abbiamo girato in moto a Pomposa ed è stato molto competitivo. Lo vedo molto carico. Purtroppo a vederlo in pista sembra faccia molta fatica sul davanti, fatica a fermarsi, però mi ha detto che nei test ha trovato una soluzione che lo ha aiutato tanto. Per cui mi aspetto che tornerà a stare nelle prime 5 posizioni, per me lui ha ancora qualcosa da dire in questo sport. Lui è stato talmente tanto il più grande di tutti in questo sport ed è così intelligente che saprà perfettamente quando sarà il momento di ritirarsi. Poi è umano anche lui e, anche se non lo dice, accusa un po’ questa cosa che tutti stanno dicendo che deve smettere, che vederlo indietro non è bello. Ma sono sicuro che, anche grazie a queste persone, troverà la forza per tornare davanti“.

Seguici su Metropolitan Magazine