MotoGP, Fabio Quartararo non ci sta. Dopo aver guidato a petto nudo nel Gran Premio della Catalogna, il pilota della Yamaha è stato penalizzato dai dirigenti del circus retrocedendo in sesta posizione. Il centauro francese, però, si è scagliato contro chi ha chiesto a gran voce la sua penalizzazione dichiarando (e poi scrivendo) a chiare lettere tutta la sua rabbia per il trattamento ricevuto dai colleghi di pista.
MotoGP, Quartararo arrabbiato: “Non ho messo in pericolo nessuno…”
Fabio Quartararo, a margine dell’incredibile vicenda, ha cercato di spiegare: “Non so cosa sia successo, mi sono trovato con la tuta aperta alla fine del rettilineo e ho cercato di richiuderla, ma ci sono riuscito solo a fine gara. Ho anche perso il cuscinetto di protezione per il petto. Guidare con la tuta aperta che ti butta il corpo indietro non è facile, ma io ho pensato solo a chiudere sul podio, che poi mi hanno tolto per la penalizzazione. Credo che già quella fosse abbastanza, alla fine ho perso il podio e ho finito la gara in sicurezza. Purtroppo non posso ancora spiegare cosa sia successo, stiamo ancora indagando. È un po’ deludente ma, comunque, possiamo essere soddisfatti della nostra gara, perché sento di aver dato il 100%. Sono felice perché il nostro ritmo è stato veloce per tutto il fine settimana. In gara non mi sentivo così bene. Abbiamo avuto un brivido in curva 7. Sono andato largo, poi ho ripreso il comando e poi ho avuto un problema“.
Il pilota della Yamaha ha rincarato la dose polemica attraverso il suo profilo Instagram: “Complimenti a tutti quelli che vanno a lamentarsi per chiedere penalità per gli altri. Non ho messo nessuno in pericolo come ha detto un pilota, ed era già complicato per me guidare. Ma è bello vedere il vero volto di alcune persone. Voglio solo ringraziare tutti quelli che mi stanno supportando e aiutando nei momenti difficili. Ci vediamo alla prossima“.
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