A due mesi dalla prima gara in Qatar, altre due gatte da pelare per Valentino Rossi: Franco Morbidelli e Francesco “Pecco” Bagnaia.
MotoGP Valentino Rossi: Quando fondò la VR46 Accademy, “il Dottore” non avrebbe mai potuto immaginare che i suoi giovani piloti potessero arrivare così in alto, o quanto meno non con lui ancora in attività.
MotoGP – Franco Morbidelli
Il primo a cui fare particolarmente attenzione è Franco Morbidelli. Il pilota, uno dei primi, tra l’altro, ad essere entrato a far parte dell’Accademy, dopo aver abbandonato Honda RC213V del team Marc VDS monterà in sella alla Yamaha M1 del team SIC Petronas, la stessa con la quale ha corso la passata stagione Johan Zarco. L’italo-brasiliano potrà contare inoltre sull’esperienza di un capotecnico come Ramon Forcada, vincitore di 3 titoli mondiali con Jorge Lorenzo prima della separazione da Maverick Vinales.
Forte del titolo di “Rookie of the Year”, l’allievo di Valentino, punterà certamente a ripetere gli straordinari risultati ottenuti da Johan Zarco col team satellite, potendo contare su una moto molto simile a quella degli ufficiali Valentino Rossi e Maverick Vinales.
Dopo i risultati positivi dei primi test, il “Morbido” si candida quindi a lottare stabilmente tra i primi dieci, senza però montarsi la testa:
“Stiamo ancora imparando i punti di forza e i punti deboli della moto e dovremo spingere e spremere di più il pacchetto per trovarli. Abbiamo ancora bisogno di studiare e capire dove migliorare, ma normalmente questo è un processo naturale che deriva dall’uso della moto“.
MotoGP – Francesco Bagnaia
Il neo vincitore della Moto2 Francesco Bagnaia, ha appena compiuto il grande salto nella classe regina, dove affronterà un avversario speciale: il suo mentore Valentino Rossi. Il pilota di Chivasso avrà in dotazione la Ducati Desmosedici GP18 del team Pramac, la moto di Jack Miller nel 2018 per intenderci (mentre l’australiano avrà la GP19).
Il centauro torinese non ha per niente sfigurato nei test, chiudendo in undicesima piazza a Valencia e al nono posto a Jerez. L’obiettivo per “Pecco” sarà sicuramente quello di replicare il risultato raggiunto dal suo amico e compagno nell’Accademy Morbidelli, il titolo di “Rookie of the Year“. Motivo questo per cui Valentino farà bene a guardarsi le spalle, i talenti che lui stesso ha aiutato vorranno sicuramente batterlo, nonostante sia un vero e proprio punto di riferimento per loro.
Recentemente anche il pilota di Tavullia ci ha scherzato su:
“È una bega, una bega grossa. Perché loro dicono così, ma in realtà mi vogliono fregare. Non vedono l’ora di battermi perché di solito i giovani con i vecchi fanno così. Dovremo cercare di vendere cara la pelle“.
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