Mick Schumacher è il vincitore del campionato di Formula 3 Europea. Dopo la prima gara, vinta da Guanyu Zhou, nella quale ha terminato in dodicesima posizione, in Gara2 è partito secondo ed ha concluso nella medesima posizione, senza prendere troppi rischi.
A 19 anni, Mick Schumacher ha vinto il campionato di Formula 3 Europea, conquistandolo ad un’età inferiore rispetto al padre – il Kaiser ha vinto il campionato a 21 anni. Dopo un avvio un po’ sottotono, con soli due terzi posti nelle prime 12 gare, a Spa la stagione di Schumacher inizia a prendere la giusta via: ottiene la pole in Gara2 e vince in Gara3, ottenendo la sua prima pole e la sua prima vittoria nella categoria, proprio dove il padre esordì nel 1991 in Formula Uno.
A Silvertstone vince in Gara2 e a Misano vince Gara1 e termina terzo in Gara2. Poi arriva la magica striscia di 5 vittorie consecutive: vince nei tre round al Nurburgring, conquistando anche 2 giri veloci e 2 pole position, e in due gare, ottenendo anche un secondo posto in Gara3, del weekend austriaco, dove ottiene 3 pole position e un giro veloce. Ad Hockenheim termina appunto dodicesimo in Gara1 mentre finisce secondo in Gara2, risultato che basta per portare a casa il titolo.
Mick Schumacher – Il futuro del pilota tedesco
Dopo i secondi posti nella graduatoria finale, conquistati nella Formula 4 tedesca e italiana, nel 2017 inizia a correre in Formula 3. Dopo il debutto con un podio a Monza, in questo secondo anno “Baby Schumi” ha vinto 8 gare, collezionando 2 secondi posti, 3 terzi posti, 4 giri veloci e 8 pole position. Con la vittoria del titolo F3 ha ottenuto la super-licenza, che potrebbe permettergli di gareggiare in Formula Uno già dal prossimo anno. Nonostante questo, il figlio del 7 volte campione del mondo correrà in Formula 2 ancora con il Team Prema.
Quale scuderia lo poterà in Formula Uno? Maurizio Arrivabene ha aperto ad un approdo di Mick all’interno della Ferrari Driver Academy e anche la Mercedes tiene sott’occhio il giovane tedesco. Intanto il 19enne sembra essere sereno e pronto a farsi valere: “Un passo alla volta, penso gara dopo gara. Essere figlio di Michael può aprire delle porte in Formula 1, ma bisogna sempre dimostrare il proprio valore. Mi concentro su me stesso, non sugli avversari, ognuno ha i suoi punti di forza e il suo percorso di crescita. Per questo non si possono fare paragoni.”