Motori

Motorland, l’approfondimento sui motori di Metropolitan

Come ogni settimana torna Motorland, la rubrica d’approfondimento sui motori di Metropolitan Magazine Italia. Puntata dedicata al mondo delle due e quattroruote. Questa settimana focus su: F1, WRC, MotoGP, Moto2 e Moto3!

Motorland F1, Hamilton ad un passo dal titolo (a cura di Raffaello Caruso)

Si spegne il semaforo sul circuito di Suzuka, in Giappone, con una partenza scattante da parte delle Frecce d’Argento, seguite dalla RedBull di Max Verstappen. Al tornantino, dopo la curva 130R Verstappen va lungo e taglia, toccandosi (subirà una penalità di +5 secondi) con Kimi Raikkonen, ne approfitta Vettel per passare il compagno di squadra.

Entra in gioco la Safety Car che ricompatta il gruppo. Vettel dopo un giro azzarda il sorpasso allo Spoon su Verstappen, ma arriva lungo e toccando la fiancata della Redbull si gira. Sorpasso disastroso, copia esatta di quello su Hamilton a Monza. Vettel è così costretto, finito nelle retrovie, a ricostruire la sua gara.

Parallelamente anche Daniel Ricciardo è agguerrito. Dalla posizione iniziale della griglia conquista posizioni su posizioni portandosi alle spalle del compagno Verstappen in quarta posizione.  Al 40° giro vediamo il giovane Leclerc mettere la freccia a sinistra, dopo le curve Snake, e ritirarsi per un problema alla sua vettura.

Nelle tornate finali, Verstappen tenta in tutti i modi di tentare il sorpasso su Bottas, che messo sottopressione sbaglia ed allunga su un paio di curve. Lewis Hamilton è il primo a tagliare il traguardo, vincendo per la quinta volta il GP del Giappone. A seguire Bottas e Verstappen. Gara disastrosa invece, per la Ferrari. 

Motorland WRC, Ford conquista il Galles (a cura di Loris Malatesta)

In Wales si sa, tra terra, fango e pioggia tutti può succedere e questa edizione ne è la prova. Tanto imprevisti ma soprattutto tanti momenti di tensione che hanno reso questo rally emozionante. Fin dalle prime prove Tanak stava dominando, però nell’ultima giornata un problema meccanico alla sua vettura lo ferma, ritiro amaro per l’estone che in Spagna tornerà più agguerrito che mai. Quindi lascia la prima posizione a Ogier che mantiene fino alla fine. Il Francese della Ford vince il suo quinto Rally Wales in carriera. In seconda e terza piazza arrivano le due Toyota di Latvala e Lappi che aiutano il compagno di squadra seppur ritirato.

Neuville arriva solo quarto per un po’ di errori fatti in precedenza. Mikkelsen quinto e Breen con l’unica Citroen C3 sesto. Nel WRC2 invece domina Rovampera con una gara da vero campione. Secondo classificato Tidemand anche lui su Skoda e terzo il pilota di casa Greensmith su Ford Fiesta R5. Tempestini settimo e Andolfi in ottava posizione, facendo buoni tempi nell’ultima giornata. Adesso attendiamo il prossimo appuntamento in Spagna, al Rally RACC 2018, un rally misto tra asfalto e terra.

Motorland MotoGP, Marquez re in Thailandia (a cura di Valentina Zambelli)

Nel primo weekend Tailandese vediamo nuovamente il duello Ducati – Honda, con Marquez che strappa la vittoria all’ultima curva. Quest’anno non c’è storia: il pilota col numero 93 porta a casa un altro primo posto fondamentale, che lo allontana sempre più dagli altri in ottica campionato. Mentre Jorge Lorenzo si gusta il GP Tailandese sul divano dopo l’incidente nelle libere, il suo compagno di squadra ingaggia una bagarre strategica e psicologica con l’avversario spagnolo, ma è costretto a cedergli la vittoria all’ultima curva.

Il forlivese, dopo qualche iniziale sorpasso con Marc e con un ritrovato Rossi, si mette in testa ed è intenzionato a rimanerci fino alla fine. Comincia quindi una bagarre all’ultimo sangue, mentre guardano da spettatori Vinales, pericolosamente vicino ai primi due e Valentino, un po’ più staccato.

Tra sorpassi e staccate all’ultimo respiro, i quattro campioni ci lasciano col fiato sospeso fino all’ultima curva. Dovizioso infatti prova un affondo su Marquez, che gli restituisce pan per focaccia e taglia il traguardo in testa. Dietro, Rossi prova l’ultimo disperato attacco sul compagno di squadra, ma si deve accontentare di un quarto posto. 

Un weekend che vede quindi nuovamente la vittoria di Marc Marquez, in cui Dovizioso ancora una volta è costretto a cedere il passo (ma non senza lottare fieramente fino alla fine). Buriram segna anche quella che sembra una piccola svolta in casa Yamaha: se da una parte Rossi rimane più vago sui miglioramenti della settimana, dall’altra Vinales parla di miglior bilanciamento della moto, e questo sembra giovargli in gara. Entrambi i piloti della casa di Iwata riescono a lottare per il podio fino alla fine, ma manca ancora qualcosa per rimanere in testa alla gara. 

Motorland Moto2, vince Bagnaia (a cura di Andrea Pinna)

Si parte e subito a terra Mir, Schrotter e Fernandez, mentre Bagnaia conclude il primo giro in testa davanti a Baldassarri e Oliveira. Al 3° giro il portoghese sopravanza alla 12 il pilota dello Sky Racing Team  che si riprende prontamente la posizione sul rettilineo. Ancora in difficoltà alla 12 Bagnaia, che deve cedere la posizione prima a Oliveira e poi a Binder. Caduta di Baldassarri alla curva 5. A 13 giri dal termine Pecco si porta nuovamente davanti al portoghese. Quando mancano sette giri alla conclusione, ancora Bagnaia in testa, che mette un secondo di distacco tra se e il portoghese.

https://www.youtube.com/watch?v=u0-wIiPMxi4

A 4 tornate dal termine Marini riagguanta il duo Oliveira-Binder. Appena un giro per passare il sudafricano e scattare all’inseguimento della seconda posizione. Inizia l’ultimo giro. Bagnaia è al comando, mentre Marini è ormai alle calcagna di Oliveira, che tempo due curve viene superato dall’italiano. Vince Bagnaia che porta a 28 i punti di vantaggio in classifica su Oliveira. 2° Marini che conquista il suo 4° podio stagionale davanti a Oliveira, Binder e Quartararo. 6° Pasini.

Motorland Moto3, tripletta italiana (a cura di Andrea Pinna)

Bezzecchi partito dalla Pole mantiene la prima posizione, Martin 16°. Bezzecchi tenta la fuga, dietro di lui due italiani: Arbolino e Di Giannantonio. Al 4° giro fuori Arenas e Binder dopo un contatto, mentre si prta in testa Dalla Porta. Nel gruppone di testa, Dalla Porta, Sasaki, Di Giannantonio, Foggia, Bezzecchi, Masia, Perez, Rodrigo e Martin si scambiano continuamente le posizioni. Intanto Martin è 7° a dieci giri dalla fine.

https://www.youtube.com/watch?v=2E5shFYu1UU

Appena un giro più tardi cadono Sasaki e Masaki, toccati rispettivamente da Foggia e Martin. A due tornate dalla conclusione del GP, Bezzecchi va largo e si ritrova risucchiato in settima posizione, ma sfruttando la scia riesce a riportarsi in testa al gruppo. Ultimo giro da infarto: Dopo una caterva infinita di sorpassi, Bastianini stende (involontariamente) Bezzecchi. Vince Di Giannantonio davanti a Dalla Porta e Foggia. 4° Martin che allunga in classifica su Bezzecchi.

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