Motorland, l’approfondimento sui motori di Metropolitan
Come ogni settimana torna Motorland, la rubrica d’approfondimento sui motori di Metropolitan Magazine Italia. Puntata dedicata al mondo delle due e quattroruote. Questa settimana focus su: WEC, WRC, MotoGP, Moto2 e Moto3!
Motorland WEC, Doppietta Toyota in Cina (a cura di Gabriele Bassi)
La Cina ha ospitato la quinta tappa del mondiale WEC che, ironia della sorte, ha visto le ibride giapponesi comandare tutta la gara. Nella classe maggiore, la LMP1, la vittoria va alla Toyota numero 7 di Conway-Lopez-Kobayashi. Quella cinese, è stata una gara condizionata dal forte temporale che si è abbattuto sul circuito e che ha portato a ben due bandiere rosse e alla conseguente interruzione della corsa. Dietro di loro è giunta la vettura gemella con a bordo Alonso-Buemi-Nakajima che mantengono, comunque, la testa del campionato per pochissimi punti. A completare il podio della generale e di classe LMP1 è la SMP Racing di Button-Petrov -Aleshin. In classe LMP2 vittoria casalinga per la Jackie Chan DC Racing davanti alla Dragonspeed #31 e all’Oreca #28 del TDS Racing.
Ma la notizia di giornata arriva dalla classe GTE PRO dove l’Aston Martin torna al successo con la nuova Vantage dopo un esordio non propriamente brillante, davanti alle 911 RSR numero 91 e 92. La casa di Stoccarda, invece, ha trovato il successo in GTE AM con la Dempsey Proton Racing che si riscatta dopo la pesante squalifica che le ha tolto tutti i punti ottenuti in questa Super Season.
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Motorland WRC, Ogier si laurea campione del mondo (a cura di Loris Malatesta)
In Australia dopo tanto tempo, torna alla vittoria Latvala a bordo della sua Yaris, con la quale è riuscito a ritrovare un buon feeling. Peccato il ritiro di Tanak che nella prima giornata era in testa ma, ciò nonostante la Toyota Gazoo Racing si aggiudica il campionato costruttori, incentivata così a dare il massimo anche il prossimo anno. Dietro a Latvala si è posizionato Paddon che ritrova il feeling che aveva perso per tante gare. Terzo Ostberg che ritorna nel mondiale per l’ultimo appuntamento e dimostra di non aver perso lo smalto di prima.
Quarto Lapi in continua crescita e a seguire Ogier, Breen e Evans. È bastato il quinto posto per portare ad Ogier il suo sesto titolo consecutivo nel WRC, visto il ritiro degli altri 2 contendenti. Tanak dopo la prima giornata era in testa in modo da sperare in un errore da parte degli avversari. Ma ,alla penultima prova, si ritira. Successivamente sulla powerstage Neuville stacca una ruota per un errore e pure lui è costretto al ritiro, mettendo fine alla sfida per il titolo. Un anno duro e pieno di emozioni, dove è stata da padrone la costanza di Ogier, neo campione del mondo di WRC. Link completo all’articolo qui
Motorland Moto 3, accadono cose turche! (a cura di Andrea Pinna)
Tutto pronto per i 23 giri dell’ultima gara stagionale. Buona partenza di Bezzecchi che si porta in seconda piazza alle spalle di Arbolino che tenta subito di allungare. Martin è solo decimo. La coppia di inseguitori formata dal rookie Oncu e Bezzecchi sta ricucendo il gap da Arbolino. Al 4° giro caduta di Bezzecchi alla curva 4. Alla decima tornata Oncu non molla e rimane a meno di 3″ di ritardo dalla vetta. La coppia del Team Gresini formata da Martin e Di Giannantonio dista più di 5″ dal turco. Passano appena due giri: a terra Arbolino alla staccata della curva 4, ora in testa c’è il giovane turco. Altra caduta per Bezzecchi, il pilota rientra in pista ma ha la carena danneggiata. Oncu allunga su Martin e Di Giannantonio (che in questo momento sarebbe vice campione del mondo).
Continua la favola del 15enne turco, che a 5 giri dal termine porta a 8 i secondi di vantaggio sugli inseguitori. Alla 18esima tornata McPhee passa Di Giannantonio e si porta sul podio, Bezzecchi viene doppiato dai primi. Ultimo giro: Leggero high side in uscita dalla curva 6, il turco si è salvato ma ha rischiato seriamente la caduta. Can Oncu riscrive la storia e vince, diventando così il più giovane vincitore di un GP nella storia del Motomondiale. Completano il podio Martin e McPhee. 4° Di Giannantonio che diventa vicecampione ai danni di Bezzecchi, 5° Bastianini.
Motorland Moto2 – Vince Oliveira davanti a Lecuona e Marquez (a cura di Andrea Pinna)
Parte il primo dei 25 giri. Ottimo spunto di Vierge, secondo Bagnaia e Marini quarto alla prima curva. Subito disastro: Marini perde l’anteriore e coinvolge Baldassarri, Mir e in parte anche Bagnaia costretto ad allargare e a perdere tante posizioni. In tutto questo Pasini davanti a tutti, Vierge 2° e Oliveira 3°. Il portoghese si porta in testa, Marquez si libera di Vierge e Pasini e si lancia all’inseguimento di Oliveira. Al 4° giro Marquez recupera su Oliveira, Bagnaia è in 14esima posizione. Passa Marquez. Staccata decisa per lo spagnolo che si porta in vetta, davanti ad Oliveira.
Oliveria durante l’ultima tappa a Valencia, fonte: web11 giro: Marquez mette a segno un altro giro veloce e porta 1″9 il margine su Oliveira. Terzo Vierge, mentre Pasini è quarto. Bagnaia fa fatica e Fernandez lo sorpassa: 14° il centauro italiano. A 10 giri dal termine caduta di Marquez, che riaccende la moto e riparte in terza posizione davanti a Pasini. Ora in testa c’è Oliveira. A 4 giri dal termine, posizioni congelate: Oliveira, Lecuona, Marquez, Pasini e Quartararo la top 5. Ultimo giro: Oliveira taglia il traguardo con ben 13” di vantaggio su Lecuona e conquista il suo 3° successo stagionale. Completa il podio Marquez, davanti a Pasini, Gardner e Quartararo. 14° il campione del mondo Bagnaia.
Motorland MotoGP, Dovizioso trionfa in Spagna (a cura di Valentina Zambelli)
Una tappa difficile in terra spagnola, con condizioni al limite della fattibilità e molti piloti a terra. Giornata storica per KTM, che sale sul podio per la prima volta in MotoGP grazie a Pol Espargaro. Andrea Dovizioso si porta a casa l’ultima vittoria disponibile della stagione, davanti ad un ottimo Alex Rins che comanda per buona parte della gara.
La prima parte è movimentata e ricca di cadute. Rins allunga subito, mentre dietro Marquez si confronta con un acceso Espargaro. Valentino tenta il recupero e si posiziona in settima casella. Da qui in poi, partono le cadute: Aleix Esparago inaugura la giornata, seguito poco dopo da Miller che nel frattempo aveva passato Rossi. Poco dopo cadono in sequenza Pirro e Petrucci, poi Pol e anche Marc Marquez, quando mancano ancora ventuno giri al termine. Preoccupazione per lui per la spalla slogata, ma fortunatamente nulla di grave. Cade anche Andrea Iannone, mentre le Yamaha sembrano in forma e girano più veloci degli altri piloti.
DOVI! DOVI! DOVI! @AndreaDovizioso ends the season as he started – with a WIN! 👏#ValenciaGP pic.twitter.com/hXE4889Nrk
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) November 18, 2018
Alla fine, Dovizioso segnala le condizioni della pista disastrose e viene data bandiera rossa. Alle 15 in punto i piloti rimasti in piedi nella prima parte di gara rientrano in pista: Rins, Dovizioso e Rossi partono dalle prime tre caselle. Alvaro Bautista, alla curva 12 saluta il Motomondiale con una caduta: ultima gara per lui, che purtroppo conclude in anticipo. A cinque giri dal termine cade anche Rossi, sempre alla curva 12, punto dolente per molti dei piloti che sono finiti a terra in gara. Andrea Dovizioso, dopo aver superato la Suzuki di Rins vince l’ultima gara di stagione. Bravissimo anche Alex Rins a chiudere secondo, festeggiamenti anche per la KTM grazie al podio di Espargaro.
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