Benvenuti nel viaggio del tempo di Metropolitan Today. La puntata di oggi è dedicata ad un incoronazione che ha segnato la storia dell’Europa. Vogliamo parlarvi di un giorno a Notre Dame in cui un uomo è stato proclamato imperatore. Un uomo che con la sua figura ha ispirato artisti, letterari e musicisti. Stiamo parlando di Napoleone Bonaparte.

L’incoronazione di Napoleone Bonaparte

Il 18 maggio 1804 il senato francese proclamò Napoleone Bonaparte imperatore di Francesi. L’incoronazione avvenne ufficialmente il 2 dicembre dello stesso anno nella cattedrale di Notre Dame. Secondo la leggenda Napoleone prese da solo la corona dalle mani del papa e si proclamò imperatore. Il momento dell’incoronazione fu immortalato in quadro del grande pittore francese Jacques-Louis David e non fu il solo per Napoleone Bonaparte.

Napoleone fu infatti incoronato il 26 maggio 1805 re d’Italia dal papa nel duomo di Milano. La sua monarchia fu uguale a quella prima della rivoluzione francese, ripristinata poi dopo il congresso di Vienna, ma fu ispirata ai valori illuministici della borghesia. Ufficialmente, come invece avvenne per i suoi predecessori, Napoleone non era diventato re di Francia per grazia di Dio ma era stato scelto come imperatore dal popolo francese. Il 2 dicembre ritornò inseguito nella storia di Napoleone nel 1805 perchè questa è la data della battaglia di Austerliz.

L’incoronazione di Napoleone

Altre ricorrenze importanti

Continuiamo il nostro viaggio nel tempo con il 2 dicembre 1851. Quel giorno il neopresidente Charles Louis Bonaparte rovesciò la repubblica francese. Fu imperatore fino al 1870 con il nome di Napoleone III. Facciamo un salto nel tempo fino al 2 dicembre 1913. Quel giorno Karen Bixen partì per l’Africa cominciando quell’esperienza raccontata nel romanzo cult “La mia Africa”. Parliamo ora di scienza perchè 2 anni dopo, il 2 dicembre 1915 furono finalmente pubblicate le equazioni di campo di Einstein. Il dicembre 1956 è invece l’inizio di quella rivoluzione cubana che porterà al regime castrista.

Parliamo ora di una data drammatica per la storia del nostro paese. Il 2 dicembre 1968 durante una manifestazione dei lavoratori agricoli in Sicilia la polizia uccise 2 persone e ne ferì 48. Il fatto è passato alla storia come l’eccidio di Avola. 10 anni dopo, il 2 dicembre 1978, San Giovanni Paolo II chiese il rispetto della libertà religiosa dei propri cittadini in occasione dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo in una lettera al segretario delle Nazioni Unite Kurt Waldheim. Restiamo sempre in Italia e parliamo di mafia perchè il 2 dicembre 1984 venne assassinato Leonardo Vitale, il primo pentito di Cosa Nostra. Il 2 dicembre ritornò nella storia criminale nel 1993. Quel giorno venne ucciso il famigerato narcotrafficante Pablo Escobar. Concludiamo il nostro viaggio nel tempo con il 2 dicembre 2005, il giorno della messa in commercio in Europa della Xbox.

Stefano Delle Cave