100 anni fa nasceva Karol Wojtyla, il papa santo che tutti conosciamo con il nome di San Giovanni Paolo II. Un esempio di preghiera, di spiritualità e lotta per la giustizia. Un uomo che è stato per fedeli e laici un simbolo del 900’, un secolo segnato per sempre dalla grandezza delle sue opere. Lo ricordiamo oggi in un momento importante per la chiesa di tutto il mondo, segnato dalla riapertura ai fedeli dopo la chiusura imposta dalla grave emergenza coronavirus.
San Giovanni Paolo II, le grandi opere per il mondo intero
I cardinali che elessero Karol Wojtyla al soglio pontificio probabilmente non sapevano di aver preso una decisione che avrebbe cambiato per sempre il mondo, abbattendo muri che fino all’epoca sembravano insormontabili. San Giovanni Paolo II è stato capace con la sua opera di dare una spallata importante per il crollo del comunismo e della cortina di ferro imposta all’Europa dopo la drammatica seconda guerra mondiale. Anzi è andato oltre portando il Vangelo in tutto il mondo anche imposti dove non c’è la libertà come Cuba. Ha aperto la chiesa ai giovani che a lui sono rimasti sempre legati, grazie all’evento internazionale delle Giornate Mondiali della Gioventù. Giovanni Paolo II è un uomo il cui amore e la cui preghiera sono entrati nelle coscienze di tutti, tanto da essere chiamato Santo per acclamazione dal popolo dopo la sua morte. Una santificazione che divenne effettiva ad opera di Papa Francesco nel 2014.
Le tre tracce del buon pastore
In occasione del suo centesimo compleanno della riapertura ai fedeli delle Sante Messe, papa Francesco ha celebrato la Santa Messa nella cappella della Basilica di San Pietro dove è custodita la tomba di papa Wojtyla.
“Preghiamolo oggi, che ci dia a tutti noi, specialmente ai pastori della Chiesa ma a tutti, la grazia della preghiera, la grazia della vicinanza e la grazia della giustizia-misericordia, misericordia-giustizia”, ha detto Francesco pregando il suo Santo predecessore.
Papa Francesco ha indicato e riflettuto su tre tracce del buon pastore che caratterizzano l’opera di questo grande Santo. Si tratta della preghiera, la vicinanza al popolo, e l’amore alla giustizia perché, come papa Francesco ha ricordato, San Giovanni Paolo II “era un uomo di Dio perché pregava tanto, andava a trovare il popolo e girò il mondo intero, voleva la giustizia piena ed era l’uomo della misericordia”.