Si è tanto parlato di un Napoli che giocasse bene, che dominasse le partite e che fosse sempre più concreto. Queste caratteristiche sono pienamente incarnate dalla squadra creata da Ancelotti. L’allenatore italiano non ha voluto stravolgere la squadra, compiendo una campagna acquisti esagerata, ma ha preferito rinforzare alcuni reparti e di coprire qualche partenza illustre. Gli addii di Reina e Jorginho non sono stati visti di buon occhio, eppure la dirigenza si è subito preoccupata di sostituirli. Con l’aiuto di Ancelotti sono arrivati Karnezis e Meret (vista anche la partenza di Sepe), mentre a centrocampo è approdato lo spagnolo Fabian Ruiz. La stagione azzurra non parte nel migliore dei modi. L’infortunio di Meret costringe la squadra del Sud d’Italia a tornare sul mercato alla ricerca di un valido sostituto. Ancora una volta l’influenza di Ancelotti fa la differenza. Infatti grazie a lui, Ospina (ex portiere dell’Arsenal), diventa l’ennesimo rinforzo del Napoli. Fin dalle prime partite la squadra azzurra dimostra di essere una formazione temibile. Il suo allenatore, però, non è intenzionato a fossilizzarsi su un solo modulo, infatti in più di una situazione rinuncia al tanto ammirato 4-3-3 che ha condotto la squadra (prima gestita da Sarri) a tanti successi. I giocatori quindi cominciano ad adattarsi al 4-4-2 e al 4-2-3-1, senza venire mai meno agli insegnamenti impartiti dal loro ex mister. Il Napoli di Ancelotti vince e convince, giocando un calcio dinamico e concreto. Nonostante sia una squadra giovane, l’ex allenatore del Real Madrid riesce a valorizzare ogni elemento, creando così una squadra solida. Dopo una grande rimonta compiuta ai danni del Milan dell’allievo Gattuso, Ancelotti e la sua squadra devono fare i conti con la prima vera sconfitta dell’anno subita contro la Sampdoria per 3-0. Questo scivolone non preoccupa molto l’ambiente azzurro che vede ripartire al meglio la propria squadra con la vittoria sulla Fiorentina di Pioli per 1-0.
Nonostante l’ottima condizione e la superiorità tecnica, gli uomini azzurri non vincono la prima gara d’andata del loro girone di Champions League contro la Stella Rossa di Belgrado. Le numerose occasioni non concretizzate lasciano il Napoli con un solo punto, in un girone dove il Liverpool sconfigge il PSG per 3-2. Il pareggio ottenuto costringe la squadra di Ancelotti a fare punti contro la squadra francese e quella inglese per tentare di passare il turno. Dopo le vittorie contro Torino e Parma, arriva lo scontro contro la Juventus di Allegri a Torino. La sconfitta rimediata contro i bianconeri per 3-1 è dovuta a diversi errori in fase difensiva. Ciò allontana ulteriormente la squadra di Ancelotti dalla vetta della classifica. Nonostante il verdetto e gli errori individuali, il Napoli gioca da squadra e con entusiasmo. Quella stessa voglia di vincere permette agli azzurri di ottenere un risultato importante nella seconda giornata di Champions League contro i vice campioni d’Europa del Liverpool di Klopp. Il successo per 1-0 contro gli inglesi lancia la squadra di Ancelotti al primo posto nel girone. La prossima sfida contro l’Udinese sarà importante per ottenere la terza vittoria consecutiva (dopo quelle contro Liverpool e Sassuolo).
di Luigi Giannelli
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