Napoli: il clan Sibillo dietro le intimidazioni alla pizzeria Di Matteo?

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Di Stefano Delle Cave

Arrestati 4 presunti affiliati al clan Sibillo. Da due anni gli esercenti della pizzeria Di Matteo pagavano il pizzo al clan che potrebbe essere dietro l’attentato alla pizzeria avvenuto lo scorso febbraio

Gli esattori del clan Sibillo e la pizzeria Di Matteo

Quattro presunti affiliati al clan Sibillo sono stati arrestati questa mattina all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Napoli in relazione ad un provvedimento della Direzione Distrettuale Anti Mafia. Gli arrestati sarebbero collegati all’atto intimidatorio contro la pizzeria Di Matteo avvenuto in via Tribunali lo scorso 25 febbraio. Quel giorno furono trovati quattro fori di proiettile nella serranda della pizzeria e dei bossoli nelle vicinanze. Salvatore Di Matteo dichiarò “di non aver mai ricevuto intimidazioni che altrimenti sarebbero state denunciate” chiedendo un intervento per mettere in sicurezza la zona dopo l’attentato che aveva colpito anche la pizzeria Sorbillo, a cui era stato fatto saltare il portone. Secondo le indagini però i proprietari della pizzeria pagavano il pizzo al Clan Sibillo ogni settimana. La quota da versare al clan aumentava durante le festività.

Il clan Sibillo dietro l'attentato a Di Matto
immagine tratta napoli.fanpage.it

La guerra del clan Sibillo per la conquista del territorio

Dalle indagini contro il clan Sibillo, che è poi stato colpito da altri 7 arresti, è emerso un violento scontro tra la cosiddetta “paranza dei bambini” di Sibillo e il clan Buonerba-Mazzarella per il controllo degli affari illeciti nel quartiere di Forcella, nel rione della Maddalena e nei Decumani, dove è compresa anche l’aria di via Tribunali. Le estorsioni richieste dai Sibillo servivano proprio per imporre il potere del clan sul territorio e per aiutare i detenuti affiliati e le loro famiglie. In particolare, la pizzeria Di Matteo era costretta a pagare il pizzo da ben due anni dai Sibillo, che avrebbero forse ordinato gli spari contro la pizzeria per un rifiuto dei proprietari di continuare con i pagamenti