
A Milano nasce la prima edizione del Gender Border Film Festival dedicato all’identità di genere e ai suoi confini attraverso incontri, film e dibattiti. La rassegna si svolgerà dal 7 al 9 novembre al Cinemino.

Tre giorni di film e incontri nati per raccontare al pubblico le nuove rappresentazioni legate all’identità di genere, al corpo, al desiderio e alla sessualità. Questo l’obiettivo della prima edizione di Gender Border Film Festival che si terrà a Milano dal 7 al 9 novembre presso Il Cinemino.
Il Gender Border Film Festival, ideato da Marco Kassir e Marco Malfi Chindemi, vuole porsi fuori dal binarismo della contrapposizione di orientamento sessuale, fuori dagli stereotipi, dai pregiudizi e dai tabù della società eteronormata dominante. La rassegna vuole offrire la visione di una nuova società che racconta desideri e bisogni di rappresentazione trasversali e inclusivi.
Otto i titoli dei lungometraggi in concorso che saranno valutati dalla giuria composta da: Adele Tulli, Maria Silvia Fiengo, Rafael Maniglia e Giancarlo Zappoli.
I Premi
La giuria assegnerà il Gender Border Award al miglior film, mentre il Premio del Pubblico Il Cinemino andrà al film che avrà ricevuto più votazione dai soci del cineclub milanese.
Gli appuntamenti
Inaugurazione giovedì 7 novembre con il Gender Opening Party e con il film di apertura in anteprima italiana “A Rosa Azul de Novalis” di Gustavo Vinagre e Rodrigo Carneiro. Tra le proiezioni anche “Io sono Sofia” di Silvia Luzi che tratta la storia del percorso personale di una donna transessuale. Il festival si chiuderà sabato 9 novembre con la proclamazione dei vincitori e con la proiezione di “El Principe”, esordio del cileno Sebastian Muñoz. Il film è stato presentato all’ultima edizione della Settimana Internazionale della Critica di Cannes. Inoltre è vincitore del Queer Lion Award a Venezia76.
Per orari, costi e altre informazioni cliccare sul sito ufficiale del festival e del Cinemino di Milano.