Ecco i migliori film da guardare a Natale tutti insieme: una lista di dieci lungometraggi per i giorni di festa. Il Natale è quel momento in cui ci riuniamo con amici e parenti per mangiare, scambiarci regali e passare del tempo insieme, magari vedendo un buon film. Ma quali sono i film da guardare (o riguardare) nei giorni festivi senza andare sui soliti classici natalizi o cinepanettoni? Ecco la lista.
Ecco la lista dei film da vedere a Natale
Il vizio della speranza
Il primo film della classica è “Il vizio della speranza” di Edoardo de Angelis, che ha vinto il Premio del Pubblico alla Festa del Cinema di Roma nel 2018, un David di Donatello e un Nastro d’Argento. Disponibile su Sky.
Il trailer
La trama
Una donna che lavora per un gruppo di trafficanti di bambini affronta una crisi di coscienza quando improvvisamente e inaspettatamente si ritrova incinta.
Sette uomini a mollo
Il secondo film in lista è “Sette uomini a mollo” di Gilles Lellouche. La pellicola è stata presentata al Festival di Cannes 2018. Nel 2019 vince il Premio César. Il lungometraggio è disponibile su YouTube Film.
Il trailer
La trama
Un gruppo di uomini depressi e provati da fallimenti professionali o familiari, riacquista il gusto per la vita entrando a far parte di una squadra di nuoto sincronizzato maschile. Questi uomini recupereranno l’autostima e si alleneranno per dimostrare di valere qualcosa ai Campionati del mondo che si disputeranno in Norvegia, sotto i rigidi insegnamenti di due ex campionesse, l’alcolizzata Delphine e la paraplegica Amanda.
Scoop
Il terzo film da vedere a natale è “Scoop” di Woody Allen con Scarlett Johansson e Hugh Jackman. Disponibile su TimVision.
Il trailer
La trama
Sandra Pransky è una giornalista statunitense alle prime armi. In viaggio a Londra, durante lo spettacolo di magia di un prestigiatore da quattro soldi, viene contattata dal fantasma del reporter Joe Strombel, morto qualche anno prima. E da questo evento inizia la sua ricerca per stabilire la verità su questa morte.
La felicità è un sistema complesso
Il quarto film è “La felicità è un sistema complesso” di Gianni Zanasi con Valerio Mastrandrea e Giuseppe Battiston. Candidato a due David di Donatello e presentato al Torino Film Festival. Disponibile su Raiplay.
Il trailer
La trama
Enrico Giusti avvicina per lavoro dei dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili, che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese delle quali sono i boss. Lui li frequenta, diventa loro amico e, infine, li convince ad andarsene, evitando così il fallimento delle aziende e il licenziamento dei dipendenti. L’uomo non sbaglia un colpo ma, un giorno, il destino ci mette lo zampino.
L’erba di Grace
Inevitabile mettere al quinto posto “L’erba di Grace” di Nagel Cole. Un film leggero sulle difficoltà finanziarie e su come affrontarle, nella migliore tradizione anglosassone. Disponibile su SkyCinema.
Il trailer
La trama
Nel disperato tentativo di salvare la sua proprietà, Grace, una vedova inglese, decide di collaborare con un giardiniere e trasformare la serra di orchidee in una coltivazione di marijuana.
Toc Toc
Il sesto film da vedere a Natale è “Toc Toc” di Vicente Villanueva, tratto dall’omonima opera teatrale di Laurent Baffi. Disponibile su Netflix.
La trama
Sei pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (in spagnolo Trastorno obsesivo-compulsivo, o TOC) sono invitati, su appuntamento, da un famoso psicologo (quasi un filantropo, che riceve gratis le persone un’unica volta). Poco dopo l’arrivo nella sala d’aspetto, scoprono che sussistono diversi problemi: l’appuntamento ricevuto da tutti e seiè alla medesima ora e lo psicologo è assente. Mentre aspettano che il disguido si risolva si trovano a dialogare tra loro e decidono di intraprendere un’autoterapia di gruppo.
Gli amanti passeggeri
Nella settima posizione, restando nella cinematografia spagnola, come possiamo non pensare a “Gli amanti passeggeri“?. Pedro Almodóvar con questa pellicola, del 2013, ritorna alle origini e si concede una divertente evasione, un viaggio surreale per raccontare la sessualità e la paura della morte nello spazio ridotto di un aeroplano. Disponibile su Netflix e YouTube Film
Il trailer
La trama
Un aereo ha un’avaria, ed è costretto volare in tondo nei cieli di Toledo. A gestire il panico a bordo tre svitati steward gay: il pericolo imminente e l’alcol fanno però emergere i segreti più intimi dei passeggeri e dell’equipaggio.
La vita dopo i figli
Nell’ottava posizione mettiamo “La vita dopo i figli” di Cindy Chupack. Un film che racconta il punto di vista delle donne sul rapporto con i figli e la famiglia. Un trio femminile niente male. Disponibile su Netflix.
Il trailer
La trama
I figli sembrano essersi dimenticati delle proprie madri in occasione della Festa della Mamma. Così, Gillian, Carol ed Helen decidono di partire e andare a trovare i rispettivi figli smemorati a New York, per fargli una sorpresa.
Il primo re
Nella nona posizione arriva “Il primo re” di Matteo Rovere con Alessandro Borghi e Alessio Lapice. Un film che segna una nuova stagione del cinema italiano soprattutto a livello di effetti speciali. Disponibile su SkyCinema, YouTube Film e Google Play Film.
Il trailer
La trama
Due fratelli, soli, nell’uno la forza dell’altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.
Green Book
Nella decima e ultima posizione non poteva mancare “Green Book” di Peter Farrelly, con Viggo Mortensen e Mahershala Ali. Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2018, vincitore di tre premi Oscar e ha avuto un grande successo al botteghino. La pellicola, pur ambientata negli anni sessanta, è di grande attualità e ha un cast eccezionale.
Il trailer
La trama
Nel 1962, Don Shirley, pianista afroamericano di fama mondiale, intraprende una tournée nel profondo Sud del paese. Bisognoso di un autista che gli faccia anche da guardia del corpo, recluta Tony Lip, un duro buttafuori del Bronx. I due nel corso del viaggio imparano a conoscersi. Nasce un’amicizia profonda sullo sfondo delle politiche discriminatorie.