Cultura

Natale, tradizioni e simboli: dall’albero al presepe

Nel Natale cristiano, l’albero ed il presepe rappresentano le tradizioni più comuni per festeggiare la natività di Gesù Cristo. Le origini risalgono al Medioevo e prima di tali usanze celebrative del “Natale Christi”, i popoli antichi rendevano omaggio al fuoco ed al sole.

Natale: la nascita di Gesù nella “sapienza dell’umanità”

Nelle tradizioni natalizie di secoli e secoli, si tramandano immagini, parole e sensazioni che puntuali arrivano ogni anno con l’albero di Natale ed il presepe. Addobbi di vetrine e negozi, illuminazioni e contrasti di luci che conferiscono gioia e suggestione alla festa del 25 dicembre. Prima della nascita di Gesù, il 25 dicembre veniva ricordato nell’antichità, come il giorno più breve d’inverno, con celebrazioni di feste dedicate a sole e fuoco. Oggi, la festa racchiude in primis il valore cristiano di fede, poi il tutto si completa con l’unione di statuine e Re Magi, presepe, Babbo Natale e ghirlande.

Natale: l’albero un simbolo antico di festa

L’albero di Natale nasce nel Medioevo, dai culti pagani del Nord Europa e viene associato alla nascita di Gesù. A fronte di ciò, i sacerdoti celti della Gallia e di alcune isole britanniche (druidi), si resero conto che gli abeti rimanevano verdi anche d’inverno. Per tale ragione, i sacerdoti iniziarono a considerarli come un ottimo presagio di buona vita, fino a diventare simboli di feste invernali. Con l’arrivo delle celebrazioni natalizie, l’abete divenne un simbolo e dalla Germania viene addobbato di luci e ghirlande, per poi diffondersi nel mondo. Come ornamenti iniziali dell’albero, le ghirlande, i nastri e la frutta di molteplici colori, mentre in seguito si utilizzano le palline variopinte prodotte dalle fabbriche svizzere.

Babbo Natale alla vigilia

La sera precedente alla nascita di Gesù, in ogni casa per tradizione arriva Babbo Natale e regala a tutti i bambini i suoi doni. Un vestito rosso, una barba bianca e lunga, un signore corpulento, gentile ed allegro che entra nelle case a distribuire regali dal camino. Per i bambini l’arrivo delle renne e di Babbo Natale è un momento magico, ma anche per gli adulti. Secondo la storia, tale signore abiterebbe al Polo Nord, ma la dimora differisce da Paese a Paese e per tutto l’arco dell’anno costruisce giocattoli in vista del Natale. Nell’immaginario moderno, l’unione di più personaggi ed il risultato di un simbolo nel corso dei secoli.

Il presepe

Una capanna con Gesù, Giuseppe e Maria, un bue ed un asinello sono il fulcro simbolico del Natale. Oltre alla capanna, mille statuine con decorazioni, luci, poi i pastori, le pecore ed i Re Magi con i doni al Salvatore. E La stella cometa che ha guidato i pellegrini fin dall’Oriente, mistici sovrani e studiosi di stelle. I Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre nel numero tre, con riferimento alla discendenza umana secondo l’Antico Testamento. Gaspare re dell’Armenia porta l’oro, Baldassarre re arabo del deserto regala l’incenso e Melchiorre discendente di Sem porta la mirra. I Magi rappresentano il significato dell’essere umano e del figlio di Dio.

Elena Canini

Segui Metropolitan Magazine ovunque! Ci trovi su Facebook, Instagram e Twitter.

Back to top button