Classe 1979, Natalia Barbu è figlia d’arte: la madre, Ana Barbu, scomparsa nel 2015, è stata una delle cantanti più celebri della Moldavia. Natalia ha mosso i primi passi nel mondo della musica nel gruppo Trigon, per poi proseguire la carriera da solista.
I primi successi arrivano presto: dopo essere stata selezionata dell’emittente TRM per rappresentare la Moldavia all’Eurovision Song Contest 2007 ad Helsinki, con il brano Fight, la cantant si è esibita nella finale eurovisiva, dove si è piazzata al decimo posto.
Natalia Barbu è una cantante pop-rock molto nota in Germania, Ucraina e Romania, oltre che in Moldavia. Ha visto la propria carriera decollare nel 2006 dopo aver iniziato la sua collaborazione artistica con la Cat Music Records, casa discografica di riferimento in Romania e gravitante nell’universo Sony, abbandonata nel 2012 per passare alla Rassada Music.
Questo le ha permesso di pubblicare ben quattro album e venti singoli, di cui ha scritto personalmente i testi nella maggioranza dei casi, molto apprezzati da pubblico e critica e lasciandosi alle spalle un esperimento di musicalità alternative jazz e folk con il gruppo Trigon.
Grazie alla vittoria conquistata all’Etapa Națională di quest’anno, Natalia Barbu presenterà la canzone In The Middle all’ESC 2024 e, felice di essere stata designata come portabandiera della Repubblica di Moldavia alla manifestazione svedese, si dice desiderosa di portare il suo modo di fare musica, influenzato da atmosfere tradizionali della terra d’origine, per una seconda volta su un palcoscenico internazionale.
Natalia Barbu, significato della canzone In The Middle, in semifinale all’Eurovision 2024
Il brano che Natalia Barbu porterà all’Eurovision Song Contest 2024, In The Middle, è caratterizzato da marcate sonorità pop, ammorbidite dalla presenza di interventi musicali di sapore vagamente folcloristici suonati con il violino, in cui è diplomata presso il Conservatorio di Stato della Moldavia e arricchito da un ritornello molto orecchiabile.
La canzone intende offrire il suo contributo all’armonia e unità tra i popoli fondata anche sulla musica, concetto sottolineato anche dal fatto che le coriste indossano il medesimo tipo di abito, oltre che dal testo che esorta a vivere il proprio amore e la propria vita pienamente e senza paura, anche in un mondo che cambia continuamente.