Nations League: dall’incubo retrocessione al sogno delle Final Four

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Di Redazione Metropolitan

Dopo la deludente esclusione dai Mondiali di Russia 2018 l’incubo del fallimento anche nella nuova competizione (sostitutiva delle amichevoli) era dietro all’angolo. L’Italia di Roberto Mancini è, però, riuscita a strappare in extremis la salvezza in Lega A ai danni della Polonia.

La certezza matematica

UEFA Nations League (foto dal web)

La terza partita di Nations League degli azzurri allenati da Roberto Mancini mette in luce il grande lavoro fatto negli ultimi mesi. Una nazionale di talenti, o considerati tali, lasciati in balia di se stessi durante la disastrosa gestione di Ventura e ritrovati a tutti gli effetti negli ultimi 90 minuti di gioco, tra dominio del campo, contezza nelle proprie capacità, espressione di gioco e vittoria.

Una vittoria sudata fino all’ultimo e raggiunta solo grazie al grande gol di Biraghi su assist di Lasagna, dopo le due clamorose traverse prese dall’ex centrocampista del Napoli, Jorginho, e l’attuale miglior attaccante del club allenato da Ancelotti, Insigne.

Un’ottima Italia che ci ha creduto costantemente e che ha messo a dura prova il portiere polacco Szczesny, il quale si è dovuto arrendere al 92′ minuto.

Un gol che, in ottica Nations League, vale la matematica salvezza in Lega A e la cancellazione dell’incubo retrocessione.

Il sogno delle Final Four

Con la vittoria di ieri sera l’Italia ora è al secondo posto, in un girone di fuoco che l’ha vista affrontare Portogallo e Polonia.

La situazione attuale è la seguente:

  • Portogallo 6 pt
  • Italia 4 pt
  • Polonia 1 pt

Le possibilità per l’Italia di accedere alle Final Four sono bassissime ma si sa, nel calcio nulla è impossibile. Attualmente il Portogallo è in testa al girone in cui si trovano anche gli Azzurri ma con una partita in meno e, quindi, quasi certo della qualificazione. La nazionale di CR7 e di quel Andrè Silva che ha deciso il match di andata per 1-0 dovranno giocarsi l’accesso alle fasi finali proprio contro l’Italia, il 17 novembre a Milano. In caso di sconfitta, però, avranno una occasione con la Polonia, contro la quale si affronteranno per l’ultimo match.

La speranze per gli azzurri risiedono nel riuscire a battere i portoghesi con almeno 2 gol di vantaggio, andando così a vanificare il risultato di 1-0 dell’andata e, successivamente, sperare che 3 giorni dopo, la Polonia dei bomber Lewandowski, Milik e Piatek possa fermare la nazionale capolista, più per una questione di orgoglio che altro.

L’Italia ha la certezza del secondo posto ma potrebbe arrivare prima se:

  • Vince almeno per 2-0 contro il Portogallo, il quale pareggia poi contro la Polonia
  • Vince a priori contro il Portogallo, il quale perde contro la Polonia

Ipotesi difficili da concretizzarsi ma non per questo impossibili.

FRANCESCO FIORAVANTI