L’ottimo periodo di forma della Nazionale italiana guidata da Roberto Mancini ha permesso di mettere in mostra tanti gioielli. Ecco gli uomini azzurri che hanno più mercato!
GIOVANI E SPAVALDI DELLA NAZIONALE ITALIANA
Giampiero Ventura aveva detto addio, o per meglio dire era stato costretto a chiedere addio, dopo la fallimentare eliminazione al play off con la Svezia. Dell’Italia campione del mondo per 4 volte e nazionale temuta ovunque e comunque, erano rimasti solo i ricordi, sommersi dalle macerie di un flop con pochi eguali. Di prospettive, di ambizioni, di voglia di ricostruire se ne vedeva ben poca. Erano a dir poco impietosi i confronti con le grandi rose azzurre del passato. Dopo il breve e trascurabile regno ad interim di Gigi Di Biagio, alla guida della nazionale azzurra è arrivato Roberto Mancini. Tecnico ambizioso, spesso etichettato come viziato per le continue e imponenti richieste di mercato alle proprie società. Per alcuni anche sopravvalutato, tesi avvalorata dalle ultime stagioni da allenatore non propriamente indimenticabili.
E’ trascorso circa un anno dall’insediamento del tecnico marchigiano sulla panchina dell’Italia ma sembra passato un decennio. Della depressione post Svezia, della rabbia post Ventura e dei deleteri e inutili confronti col passato, è rimasto ben poco. Questa squadra ha ritrovato orgoglio, forza, gioco e sta facendo nuovamente appassionare la gente. Un cammino iniziato con qualche difficoltà preventivabile e comprensibile, che forse è costato il passaggio del turno in Nations League ai danni del Portogallo. Poi un crescendo continuo, addirittura superiore alle previsioni e il Ranking Fifa che inizia pian piano a sorridere. L’Italia viaggia a punteggio pieno nelle qualificazioni al prossimo Europeo, diverte e mette in mostra tanti giovani interessanti, molti dei quali già molto ambiti sul mercato.
LORENZO INSIGNE
Di critiche ne ha subite davvero tante, perfino dai suoi tifosi del Napoli. Forse il peso della maglia numero 10 sulle spalle, forse alcuni atteggiamenti non propriamente da leader. C’era la sensazione che il ragazzo faticasse ad essere decisivo ad alti livelli e che non sentisse sulla pelle la maglia della Nazionale così come avrebbe dovuto. Nè Conte e nè Ventura lo ritenevano indispensabile e non è che lui avesse fatto tanto di più per far cambiare loro idea. Mancini ne ha fatto subito una pedina inamovibile del suo scacchiere e Insigne si è caricato l’Italia sulle spalle. Decisivo nell’ultimo doppio confronto, che lo ha visto andare in gol sia con la Grecia che con la Bosnia.
Ma ci sono realmente possibilità che Insigne lasci il Napoli? Nell’ultima stagione, la prima agli ordini di Ancelotti, lo scugnizzo partenopeo è partito bene per poi spegnersi lentamente. Il finale di stagione non è stato degno di nota e sono iniziati a piovere alcuni fischi dal pubblico. Una situazione che Insigne non ha gradito e forse, per un attimo, ha pensato all’addio. Su di lui ci sarebbe l’Inter, con Conte che evidentemente sarebbe pronto a dargli quella fiducia che in Nazionale non gli aveva mai concesso. Ma la trattativa è difficilissima, vuoi per la fede napoletana del ragazzo e vuoi per l’altissima valutazione che De Laurentiis fa del suo attaccante. Sensazioni? rimarrà al Napoli, così come pronosticato dal suo mentore Zeman!
NAZIONALE ITALIANA: NICOLO’ ZANIOLO
Mancini fece scalpore quando, a settembre, lo convocò in Nazionale senza che il ragazzo avesse ancora esordito in serie A. Per molti sembrò la classica mossa per attirare l’attenzione e fare un pò il fenomeno. E invece, l’ex tecnico di Inter e City ci aveva visto giusto, notandone le grandi doti prima di molti altri. Poi Di Francesco, alla Roma, ne ha fatto un punto fermo, arrivando a sorprendere un pò tutti anche nelle gare europee di Champions. Un finale di stagione in calando, forse anche per una piccola flessione fisica, ne hanno un pò limitato l’ascesa a livello di Nazionale, dove il ragazzo è finito in tribuna nelle ultime gare.
Attualmente impegnato nell’Europeo Under 21, Zaniolo è uscito infortunato dopo 42 minuti nella gara inaugurale contro la Spagna di ieri sera. Una vetrina molto importante per il ragazzo, cercato insistentemente sul mercato dalla Juventus e dal Tottenham. In passato si era parlato anche di Bayern Monaco. La Roma, pur dovendo rientrare di una quarantina di milioni per la questione Fair Play finanziario, proverà a resistere e a tenerlo ancora a disposizione. A meno di proposte indecenti (alla Alisson per intenderci), quindi, Zaniolo dovrebbe continuare a far parte della rosa giallorossa. Per la gioia del nuovo tecnico Fonseca...
LORENZO PELLEGRINI
Ancora un gioiello di casa Roma, a sua volta impegnato nell’Europeo Under 21. Qualche mese fa, complici gli interessamenti di Inter, Juventus, Milan e qualche squadra straniera, il futuro del talentuoso centrocampista sembrava lontano dai colori giallorossi. L’ago della bilancia, in questo caso, sembra essere stato l’addio di Daniele De Rossi. Pellegrini si è sentito molto toccato per la decisione della società ma allo stesso tempo anche molto responsabilizzato dalle parole dell’ex capitano. Indicato come futuro, sia immediato che a lungo termine, della Roma e come possibile erede della fascia ora sul braccio di Florenzi, Pellegrini dovrebbe mettere da parte ogni voglia di fuga e continuare a portare avanti la tradizione romana del club.
NICOLO’ BARELLA
Un giocatore così completo, in grado di abbinare forza, tecnica, intelligenza tattica, presenza in zona gol e grinta, non si vedeva da tempo nel panorama nazionale italiano. Un centrocampista realmente universale, letteralmente esploso nelle ultime due stagioni con la maglia del Cagliari. Mancini ne ha fatto un punto fermissimo della sua Nazionale e Barella ha ripagato con marcature importanti e prestazioni robuste. Le stesse fatte vedere ripetutamente nella nostra serie A e che gli hanno messo addosso gli occhi dei più grandi club italiani e non. Tutte le big nostrane hanno provato a intavolare una trattativa per acquistarlo. Molte si sono spaventate al fronte delle richieste di Giulini, fermo sul prezzo di circa 50 milioni.
Se, al fronte di una valutazione comunque impegnativa, molte squadre si sono defilate, l’Inter di Conte lo ha messo in cima alla propria lista dei desideri. Considerata la mezzala ideale per il gioco dell’ex CT azzurro, Barella è da tempo d’accordo con i nerazzurri per un quinquennale ma ancora c’è da lavorare per sbloccare la trattativa col Cagliari. L’Inter fatica ad avvicinarsi ai 50 milioni richiesti e potrebbe colmare il gap inserendo qualche contropartita gradita ai sardi. La sensazione è che alla fine l’affare si farà, per la gioia di tutte le parti coinvolte. E Barella potrebbe così continuare il suo percorso di crescita in una big.
FEDERICO CHIESA
Il figlio d’arte del grande Enrico è uno dei più brillanti gioielli del panorama calcistico italiano. Un esterno dalla forza fisica straripante, veloce e con buona tecnica. Deve affinare l’aspetto tattico e alcuni piccoli lati comportamentali ma ha tutto per essere una delle ali più forti al mondo. Mancini stravede per lui e lo ha quasi sempre lanciato da titolare. Con le sue progressioni e i suoi letali uno contro uno può risolvere più di un’inghippo.
E’ stato già determinante nella gara di esordio dell’Under 21 di ieri con una doppietta e questo non fa che aumentare ulteriormente la sua valutazione.La Fiorentina farà di tutto per tenerlo ma potrebbe non bastare. Neanche alzare il prezzo terrà lontana la Juventus da uno dei talenti più puri del calcio nostrano. Chiesa potrebbe essere l’esterno ideale per il gioco di Maurizio Sarri e ci sarà da scommetterci che il suo sarà uno dei tormentoni dell’estate. Intanto il calcio italiano si gode i suoi lampi di classe.
ALESSIO ROMAGNOLI
In nazionale, ad oggi, è chiuso dalle figure storiche di Bonucci e Chiellini ma il capitano del Milan sta scalando a grandi passi le gerarchie. Negli ultimi due anni il suo rendimento si è clamorosamente impennato ed è diventato uno dei difensori più completi in circolazione. Per lui stravede Sarri, che ne farebbe volentieri il pilastro della sua nuova difesa juventina. Già lo scorso anno lo avrebbe voluto al Chelsea e proprio i londinesi sembrano essere l’altro club interessato alle sue prestazioni. Il Milan difficilmente rinuncerà alle sue prestazioni, anche al fronte di offerte superiori ai 50 milioni
GLI ALTRI DELLA NAZIONALE ITALIANA
Non solo i nomi indicati, perchè sono tanti gli Azzurri che potrebbero accendere il prossimo mercato estivo. Partiamo dai tre portieri Cragno, Sirigu e Perin, le più affidabili alternative al titolare Donnarumma. Il numero 1 del Cagliari è fresco di rinnovo e, nonostante l’interessamento della Roma, difficilmente farà le valigie. I giallorossi sono anche sugli altri due profili. Se per Sirigu il problema maggiore è il rapporto deteriorato tra Petrachi e il presidente Cairo, per Perin potrebbero esserci problemi di contropartite, visto che la Juve non sembra disposta a lasciarlo andare tanto facilmente. In difesa spicca il profilo di Gianluca Mancini, autore di una straordinaria prima parte di stagione per poi calare un pò nel finale. Molto stimato dall’omonimo CT Mancini, che lo ha impiegato anche da terzino, è seguito soprattutto da Roma e Milan. Rugani, invece, sarebbe potuto essere un importante uomo mercato ma l’arrivo del suo mentore Sarri potrebbe spalancargli nuove prospettive alla Juventus.
A centrocampo sta brillando sempre più la stella di Verratti. Il talentuoso regista del PSG si è preso per mano la Nazionale di Mancini ed è stimato da tanti top club. Tuttavia, il centrocampista abruzzese ha più volte dichiarato di trovarsi bene a Parigi…a meno di offerte indecenti. L’arrivo di Sarri alla Juventus ha inevitabilmente fatto si che aumentassero le voci di un interessamento per il regista azzurro Jorginho. Autentico pupillo del tecnico toscano, l’oriundo è reduce da una stagione discreta al Chelsea ma non ha mai convinto in pieno l’esigente pubblico e potrebbe voler seguire l’allenatore nell’avventura torinese. In attacco, le ultime prestazioni hanno restituito un Belotti riabilitato alla Nazionale. Il centravanti del Toro ha le qualità fisiche e tecniche per imporsi anche a livello internazionale. Cairo ne dà una valutazione molto alta ma per il giocatore potrebbe essere giunto il momento del grande salto. Tutti gli altri giovani talenti sono in rampa di lancio e il futuro dell’Italia sembra finalmente luminoso.
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