
Un maxiblitz dei Carabinieri ha colpito stamane 76 persone per ordine del Tribunale di Reggio Calabria della Dda in 16 provincie italiane. Si tratta di un duro colpo per la ndrangheta perchè quasi tutti i destinatari delle misure cautelari sono affiliati ai Bellocco di Rosarno, ai Lamari-Rosa-Pesce della piana di Gioa Tauro. Due persone sono invece sono del clan Spada di Ostia. Diversi sono i reati contestati tra cui l’associazione mafiosa. In particolare l’indagine di Reggio calabria è partita nel 2019 e ha svelato secono gli inquirenti i nuoi assetti criminali del clan Bellocco a Rosarno
Ndrangheta, il maxiblitz dei Carabinieri

Associazione mafiosa e concorso esterno, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, estorsione, usura, danneggiamento aggravati dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio e associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e frodi in danno dello Stato. Questi sono i reati contestati a 76 persone in 16 diverse province italiane colpite stamani da misure cautelari applicate dai Carabinieri per ordine del tribunale di Reggio Calabria dopo la richiesta della Dda locale.
In particolare in Calabria 47 persone sono finite in carcere, 17 ai domiciliari e due con obbligo di dimora. A Brescia i Ros i hanno arrestato altre 13 persone , di cui dodici i carcere ed uno dai domiciliari, e sequestrato imprese, bene immobili e quote societarie pari ad un valore di 5 milioni di euro. È Un duro colpo per la ndrangheta perchè i fermati sono quasi tutti dei Bellocco di Rosarno, ai Lamari-Rosa-Pesce della piana di Gioa Tauro. Due arrestati invece appartengono al clan Spada di Ostia
L’indagine Blu Notte
Per la riuscita del maxiblitz è stata molto importante l’inchiesta Blu notte svolta dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Gioia Tauro. Questa ha svelato il nuovo assetto criminale del clan Bellocco di Rosarno e i suoi interessi in Italia e all’estero. Tra l’altro è stata sequestrata anche una ditta attiva nello sfruttamento delle risorse boschive del valore di 700.00 euro utilizzata per portare avanti diverse attività criMinali. Alla maxioperazione hanno poi partecipato circa 1000 Carabinieri operanti in 16 diverse provincie italiane.
Stefano Delle Cave
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