Di Maio: turni per le aperture dei negozi di domenica, il 25% resterà aperto

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Di Redazione Metropolitan

Il Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio durante la sua visita alla Fiera del Levante di Bari dichiara:”la proposta che abbiamo è di non bloccare le aperture domenicali nelle città turistiche”.
Così risponde alle dichiarazioni rese ieri, sempre a Bari, dal Ministro Di Maio, il quale ha annunciato l’approvazione della legge che impone lo stop nel fine settimana e dei festivi a centri commerciali con delle turnazioni e l’orario che non sarà più liberalizzato.

Il Ministro così risponde intervistato a L’aria che tira su la 7:” Ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa. Ci sarà un meccanismo di turnazione per cui resterà aperto il 25 per cento dei negozi, gli altri a turno chiudono”. Ha aggiunto:” A decidere chi sarà aperto o chiuso saranno,come in passato,sindaco e commercianti”.
Così ancora Di Maio sul blog 5 stelle:” Oggi leggo tante fesserie sulle sacrosante chiusure domenicali. Ma ho visto anche questo comunicato di Eurospin, in una pagina a pagamento del Corriere della Sera, in cui si schiera a favore della nostra proposta. Il motivo è semplice: i dirigenti di Eurospin mettono al primo posto la qualità della vita dei dipendenti del gruppo e sanno che questa migliorerà se la domenica sarà dedicata agli affetti e alla famiglia. Così come sanno che non ci sarà alcun ritorno negativo sui profitti”.

Entro l’anno sicuramente arriverà la legge che impone lo stop la domenica e nei giorni festivi delle aperture agli esercizi e ai centri commerciali: la promessa del vice premier Di Maio intenzionato ad accelerare la stretta sulla liberalizzazione delle aperture e degli orari nel commercio introdotta nel 2011 con il decreto Salva Italia.
Preoccupata la grande distribuzione organizzata: l’amministratore delegato e direttore generale di Conad avverte che sono a rischio dai 40 ai 50 mila posti.
Il Presidente di Federdistribuzione Claudio Gradara ribadisce l’allarme occupazione e afferma:” Un provvedimento di cui non vediamo la necessità e di cui non si capisce la tempestività “.

Il vicepremier Di Maio continua affermando:” Quella liberalizzazione attuata dal Governo Monti sta distruggendo le famiglie italiane. Bisogna tornare a disciplinare orari di apertura e di chiusura”. Uno scenario che non piace affatto alla Gdo:” La grande distribuzione occupa 450 mila dipendenti”,sottolinea Pugliese. “Le domeniche incidono per il 10 per cento e quindi sicuramente avremo 40,50 mila tagli”.

Diverse e disparate invece le opinioni sull e commerce: “mettere limitazioni al commercio mentre le vendite on Line vanno a gonfie vele sarebbe un handicap per l’intero settore “, così commenta il Presidente di Federdistribuzione.
Più cauta Confcommercio che dice si al dialogo per “una regolamentazione minima e sobria delle chiusure festive”.
Più netta invece la posizione dei sindacati: “Intervenire è una priorità “, così commenta Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams -Cgil. “È indispensabile un confronto per porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici delle aziende del commercio “.

Francesca Ricciuti