I negozianti durante la fase 2, non mancano le difficoltà per ripartire

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Di Redazione Metropolitan

Un’indagine della Cna Roma riporta le interviste sottoposte ai negozianti, i quali dichiarano di avere un urgente bisogno di liquidità. Il 44% dei campioni ha infatti dichiarato di come ci sia bisogno di un supporto per ripartire.

Le interviste fatte ai negozianti sottolineano le difficoltà per ripartire durante la fase 2

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole Imprese di Roma ha sottoposto i negozianti a delle interviste. L’obiettivo principale riguardava la necessità di indagare e riportare la reale condizione dei commercianti, che stanno affrontando la ripartenza “controvento”.

Il campione preso in esame riguarda la fetta di commercianti che lavorano da viale Marconi fino a via Cola di Rienzo. Le imprese esaminate sono laboratori artigianali ed esercizi commerciali delle vie principali dello shopping romano. Le dichiarazioni non sono affatto rassicuranti, molti imprenditori rendono noti i loro incassi, molto al di sotto delle aspettative.

Gli incassi in questione sembrerebbero non superare i 250 euro giornalieri(53%), cifre molto basse, rispetto alle reali esigenze. Il campione degli intervistati arriva a 300 persone, le quali dichiarano le proprie preoccupazioni in merito alla ripresa, che ancora stenta a verificarsi. Il 44% degli imprenditori lamenta la necessità di liquidità per le proprie aziende.

Dalle interviste emerge che gli stessi clienti dichiarano il loro sconforto ai negozianti, molte persone infatti sono ancora in cassa integrazione, aspettando il ritorno della normalità. Lo stesso Stefano Di Niola, segretario del Cna di Roma, descrive la situazione, definendola poco entusiasmante.

Le parole di Di Niola:“Quello che possiamo rilevare dall’incontro con i commercianti delle vie più di passaggio della cità, è sicuramente un bisogno di normalità che molto al di là dell’essere realizzabile a breve“ Prosegue dichiarando di come le stesse attività devono riuscire ad operare a pieno regime, situazione che diviene ancora più complicata per due fattori.

Le attività, infatti, devono fronteggiare le titubanze e gli sconforti dei loro clienti e devono rialzarsi dallo stop forzato durato mesi. In secondo luogo, gli stessi negozianti hanno una difficoltà di accesso al credito e di ammortizzatori sociali. Molti dipendenti sono ancora in attesa degli aiuti stanziati dal Governo.

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