Nato a Toronto il 12 novembre 1945, Neil Percival Young è considerato uno dei personaggi più poliedrici e leggendari del mondo della musica. Figura dalla personalità inconsueta e camaleontica, il cantante e musicista canadese ha affrontato una vita turbolenta e ha realizzato una carriera incredibile, caratterizzata da numerosi cambi di stile musicale. Neil Young ci ha regalato ballate memorabili (My my, hey hey, Heart of gold), ha contribuito alla creazione di generi musicali come l’Alternative country ed è, inoltre, considerato un precursore del Grunge.

La carriera musicale di Neil Young inizia a Los Angeles, dove, insieme ad altri musicisti, nel 1966 fonda i Buffalo Springfield. Il gruppo, nonostante duri per soli tre anni, ha una grandissima influenza sul panorama musicale: con l’omonimo album del 1966 i Buffalo Springfield contribuiscono alla nascita del folk rock. Successivamente, in concomitanza del festival di Woodstock, Neil entra a far parte dei Crosby, Stills & Nash, che diventano quindi i Crosby, Stills, Nash & Young. Il brano più significativo del gruppo è Ohio, canzone scritta dopo il massacro alla Kent State University del 4 maggio 1970, che diventa un manifesto contro la guerra in Vietnam.

Neil Young: una carriera interminabile

Contemporaneamente alla collaborazione con i CSN&Y, Neil intraprende anche una carriera da solista in collaborazione con la casa discografica della sua amica Joni Mitchell, la Reprise Records. Nel 1969 esce il suo primo album, Neil Young, seguito da una serie interminabile di cd (la sua discografia comprende ben 42 album in studio e 15 dischi live).

Tra i primi lavori più importanti troviamo Harvest, con il quale Young ottiene un grandissimo successo. Nei primi anni Settanta, Neil pubblica tre album che compongono la cosiddetta “trilogia del dolore”: scritti in concomitanza di tre eventi tragici (i problemi di salute del figlio appena nato, la morte del chitarrista dei Crazy Horse e di Bruce Berry), i tre lavori sono caratterizzati da uno stile cupo e tenebroso.

Il chitarrista dai mille volti è passato dal country al folk, al rock, al punk e ad altri generi musicali. Tutto questo fa di Neil Young un personaggio fondamentale della musica: rivoluzionario, innovativo ed esemplare.

Matteo Tarragoni

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