Con 473 voti a favore e 49 contrari, il Governo conquista la fiducia alla Camera sul decreto Sostegni, che diverrà legge venerdì. Nel frattempo si sta scrivendo il testo del decreto Sostegni bis in cui sono inclusi altri 18 miliardi di ristori alle imprese danneggiate dalla pandemia e 500 milioni per buoni spesa ai comuni. Anche per la scuola ci sono importanti novità.

Scuola: concorso per 4mila cattedre nelle materie Stem

Oltre ai fondi stanziati per le scuole paritarie, per l’avvio dell’anno scolastico e per il sostegno psicologico che ammontano a circa 500milioni di euro, si sta lavorando per semplificare le procedure per i concorsi ordinari nelle materie Stem: scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.

Si sta lavorando per ottenere un anticipo del concorso per 4mila cattedre con una prova semplificata rispetto a quelle degli anni precedenti: si tratterebbe, come affermato da Il Sole 24 Ore, di una prova al pc e un orale tra luglio ed agosto.

Cosa prevede il decreto Sostegni Bis

Cosa prevede il decreto Sostegni? Nel caso del primo decreto, quello già approvato ci sono, tra le varie cose, 11,15 miliardi di euro per contributi a fondo perduto per le aziende con ricavi fino a 10 milioni e che abbiano registrato un calo del fatturato del 30% nel 2020 rispetto al 2019; fondo di 900 milioni per un bonus da riconoscere ai lavoratori stagionali; lo stop alla prima rata Imu per le partite Iva; contributi a fondo perduto per le partite Iva; sostegni per comparti particolarmente colpiti come quello della montagna; parziale sblocco degli sfratti.

A questo, nel secondo decreto si aggiungono, come già detto, ulteriori fondi. Viene infatti incrementata da 14 a 18 miliardi la dote per i ristori alle imprese danneggiate dalla crisi Covid; è previsto un pacchetto di misure per il lavoro, con altri 2 mesi di indennità per gli stagionali e lavoratori del turismo e dello spettacolo, che percepiranno in oltre, altre 4 mensilità di Reddito di emergenza.

Oltre i 20 milioni già destinati al reclutamento straordinario di psicologi, in ambito salute, se ne aggiungono altri 500 per accelerare visite, interventi e screening che non di sono potuti fare durante la pandemia o sono stati rinviati a data da destinarsi.