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New Orleans Saints, dopo la squalifica di Mark Ingram, tra dubbi e certezze

Dopo la squalifica del Rb Mark Ingram per 4 partite, un rebus da risolvere per il coach Sean Payton

Tre stagioni consecutive con un record finale di 7 vittorie e 9 sconfitte. Un gioco offensivo che risultava troppo prevedibile, un attacco poco bilanciato tra gioco di corsa e di passaggio che, alla fine della stagione, non pagava. Nell’anno del miglior passer rating del Qb Drew Brees, il 2011, l’attacco dei Saints risultò il sesto assoluto nella lega per yards di corsa ed il primo assoluto nelle yards su passaggio, con una stagione conclusa con un record di 13 vittorie e 3 sconfitte. Nell’anno della vittoria al superbowl del 2010, la stagione regolare si concluse con un attacco che su corsa fu il sesto assoluto, quarto su lancio e primo nelle yards complessive. La parola d’ordine, quindi, nella stagione appena conclusa, era  “BALANCE”. E così è stato grazie ai due running back, il veterano Mark Ingram ed Alvin Kamara, rookie dall’università del Tennessee.

Mark Ingram, numero 22, festeggia con il compagno di squadra Alvin Kamara, numero 41 (Credits: profootball focus)

I due, complessivamente, hanno corso per oltre 1800 yards, dando l’imprevedibilità necessaria all’attacco, oltre ad essere presenti ed efficaci in ricezione fuori dal backfield. Brees ha potuto lanciare con meno frequenza e meno pressione, concludendo con un passer rating di tutto rispetto, 103.9.

Sean Payton dialoga con Drew Brees (Credits: Getty Images)

Solo una gara sfortunata e pazzesca contro i Minnesota Vikings ed un episodio a tempo scaduto, il cosiddetto “Minneapolis Miracle”, hanno sbarrato la strada ai Saints durante i playoff, ponendo fine ad un’ottima stagione. Quella nuova doveva ripartire da qui, da un attacco bilanciato ed imprevedibile, con running back agili e potenti, abili anche a ricevere fuori dal backfield. Senza dimenticare la sapiente cabina di regia di Brees.

Ed invece arriva una sgradita sorpresa

Ed invece….. Ingram risulta positivo ad un controllo anti doping. Nonostante l’appello, viene squalificato per 4 giornate e salterà quindi le partite contro Tampa Bay Buccaneers, Cleveland Browns, Atlanta Falcons e New York Giants. Si potrebbe ipotizzare una maggiore pressione su Alvin Kamara? Non bisogna dimenticare che è al suo secondo anno nei pro e, anche se nominato “Offensive Rookie of the Year”, non può portare da solo il peso dell’attacco. Il coach Sean Peyton è una vecchia volpe  ed ha subito messo le mani avanti, dicendo che non aumenterà il numero di corse che verranno richieste al running back.

Sean Payton e Mark Ingram, durante il riscaldamento pre partita (Credits: NOLA.COM)

Al più, si potrebbero chiedere due, tre, al massimo quattro corse in più a partita, a fronte però di tre o quattro ricezioni in meno. Sarà necessario quindi utilizzare altri giocatori, in particolare Jonathan Williams e Trey Edmunds, escludendo fin da ora il rookie Boston Scott e Daniel Lasco. E’ molto probabile che la competizione, salvo sorprese, sarà tra i due running back.  Gli allenamenti dei training camp estivi e le gare di pre season si trasformeranno in una sfida per il ruolo di starter. Nel frattempo, il compito di coach Payton sarà quello di evitare sbilanciamenti della squadra, cercando di assorbire l’assenza di Ingram.

 

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