Nicolas de Chamfort, il noto scrittore pessimista francese

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Di Giusy Celeste

Il 6 Aprile 1741 a Clermont-Ferrand nacque Sébastien-Roch Nicolas, noto come Chamfort. Egli è stato un importante scrittore ed aforista francese. Il suo pensiero era di natura pessimista: i rapporti tra gli uomini e il sistema portavano, secondo Nicolas, ad uno stato di disperazione.

Nicolas de Chamfort, il noto scrittore francese: vita e opere

“Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme”

Nicolas de Chamfort

Nicolas era un orfano adottato da un piccolo commerciante. Studiò presso il collegio parigino del Grassins. Subito dopo essere stato precettore si trasferì in Germania per continuare a studiare letteratura.

Il successo toccò la sua biografia grazie alle opere teatrali, in particolare la commedia in versi “La jeune indienne” del 1764, i balletti “Palmire, Zenis ed Almaise” del 1765. In questo periodo, inoltre, pubblicò le sue prime raccolte da poeta: “L’homme de lettres” del 1765, “Grandeur de l’homme” del 1767, “La vérité” del 1768. Come critico letterario pubblicò: i saggi “L’influence des grands écrivains” del 1767 e diversi articoli di natura politica. Nel 1770, subito dopo aver raggiunto il grande successo con la commedia “Marchand de Smyme” fu colpito da una grave malattia che lo allontanò per un po’ dalla scrittura. Successivamente la Rivoluzione lo portò a divenire un convinto giacobino, amico di Mirabeau e Talleyrand. Nicolas arrivò a rischiare l’arresto a causa delle sue posizioni critiche nei confronti del nuovo regime durante il periodo del Terrore. Morì dopo pochi mesi, esattamente il 13 Aprile 1794, a causa di gravi ferite riportate per un tentato suicidio. Opere come “Maximes et Pensées” furono molto amate da intellettuali del calibro di John Stuart Mill e Friedrich Nietzsche, e furono considerate tra le più belle dell’era moderna.

Giusy Celeste