“No Escape – Colpo stato”, è un film diretto da John Erick Dowdle. Uscita nelle sale il 26 agosto del 2015, la pellicola vede come protagonisti i due attori statunitensi Owen Wilson (Jack Dwyer) e Lake Caroline Bell (Annie Dwyer). Un viaggio di lavoro si trasformerà ben presto in un incubo senza fine, dando vita a un thriller coinvolgente e alquanto realistico.
No Escape, la trama
Owen Wilson è Jack Dwyer, un imprenditore americano, che vive insieme ad Annie, sua moglie e alle sue due figlie. Per lavoro è chiamato a recarsi insieme alla sua famiglia nel sud est asiatico, dove però è in atto un terribile colpo di stato. Tutti gli stranieri responsabili dello sfruttamento del paese vengono infatti perseguitati e uccisi brutalmente.
Non esiste via di fuga; Jack deve quindi proteggere lui e la sua famiglia da un gruppo di rivoltosi che li vogliono morti. L’impresa, però, è complessa e il thriller nasconde colpi di scena dietro ogni angolo. Riuscirà Jack a mettere in salvo sua moglie Annie e le sue due bambine?
Una sfida per voi
Devo essere sincera, la prima volta che ho visto questo film mi sono immedesimata così tanto in Jack e Annie da vivere in prima persona il peso di tale incubo. No escape, nessuna via di fuga, nessuna possibilità di scappare da una realtà tanto cruenta quanto veritiera. Ho amato tutto della pellicola, a partire dall’interpretazione superba del mitico Owen Wilson, che avevo da poco visto nei panni di un padre bizzarro ed esilarante in “Wonder“. L’interpretazione è però totalmente diversa. In “No escape”, l’attore entra perfettamente nel ruolo di un padre responsabile, che sente sulle proprie spalle il peso di una famiglia innocente, che sembra però destinata a un futuro terribile. Uno sfondo feroce e profondamente realistico arricchisce scene già di per sé difficili da guardare con distacco e indifferenza.
Nonostante il film sia frutto della mera immaginazione del regista, esso ripercorre per filo e per segno i pensieri, stati d’animo ed espressioni di qualsiasi vittima di attentati e violenze, trattando un tema quanto mai attuale. L’idea del film nasce in realtà da un viaggio in Thailandia, paese in cui si era da poco verificato un colpo di stato. Il regista immagina dunque un lieto fine diverso per la sua vacanza. Cosa sarebbe successo a John e a suo padre se fossero rimasti coinvolti in una simile vicenda? Da qui, la realizzazione di No Escape, il thriller di John Dowdle. Il vero vincitore? Qualunque spettatore riesca a distogliere lo sguardo da una pellicola tanto avvincente. Vi assicuro che la sfida non sarà semplice!
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