In tantissimi si chiedono: “Perché McDonald’s, Burger King, KFC, Domino’s Pizza, ecc, hanno così tanto successo nonostante siano rivali operanti nello stesso mercato?”

Per rispondere a questa domanda bisogna prima di tutto capire come funziona il franchising.

Nel mercato del franchising, infatti, questi brand americani appena citati non sono competitor diretti.

Sembra un paradosso, ma è così! Sono tanti infatti i McDonald’s ed i Burger King aperti uno vicino l’altro, e il motivo non è perchè si fanno guerra fra di loro, ma perché attirano clienti differenti che si trovano nella stessa zona.
Infatti, con il passare degli anni, nessuno dei due punti franchising chiude, perché entrambi ottengono il successo prefissato.

Ma tutto ciò come è possibile?

Il successo con il franchising (H2)

Il franchising è una modalità di espansione aziendale che se compiuta attentamente permette ad un’attività locale di aprire sedi in tutto il mondo.

Per fare ciò, l’imprenditore titolare del Brand deve decidere di fare un investimento importante nello sviluppo franchising, che solitamente equivale al costo di apertura di un nuovo punto vendita diretto.

Non basta, però, decidere di investire questa somma di denaro per poter diventare una rete franchising. Infatti esistono due aspetti che un’attività locale deve avere per poter espandersi in questa modalità:

  • La proposta unica di valore
  • La standardizzazione dei processi


Ovviamente non è stato inserito un terzo punto, ovvero l’utile del punto vendita, perchè è abbastanza logico capire che senza margini non si può né investire nello sviluppo franchising, né trovare affiliati che vogliono aprire un’attività che non genera utile.

La proposta unica di valore (H2)

La proposta unica di valore è la vera chiave del successo, senza la quale non si può assolutamente compiere uno sviluppo franchising. 

Viene definita “Unica” perchè contraddistingue il Brand dalla concorrenza in quanto nessun’altra attività propone qualcosa del genere; e “Di Valore” perché apporta un reale beneficio al cliente.

Ecco quindi la risposta alla domanda di prima: “Perché McDonald’s, Burger King, KFC, Domino’s Pizza, ecc, hanno così tanto successo nonostante siano rivali operanti nello stesso mercato?”

Perchè hanno proposte uniche di valore, differenti tra loro

Queste proposte permettono loro non solo di attirare clienti differenti, ma anche di comunicare in modo totalmente differente, creandosi così un’identità ben riconoscibile all’interno dello stesso mercato “fast food”.

Nel franchising questo è importantissimo.

Se Burger King non avesse avuto la proposta unica di valore differente da McDonald’s, adesso non avrebbe aperto 15.000 punti vendita, perché:

  • un affiliato, ovvero un imprenditore, non investirebbe mai i suoi soldi in un format fotocopia di un competitor più grande (McDonald’s);
  • lo stesso McDonald’s, colosso mondiale che conta il doppio dei punti vendita di Burger King, non gli avrebbe mai permesso di effettuare una crescita così grande.

La standardizzazione dei processi (H2)

La standardizzazione dei processi, a differenza della proposta unica di valore, può essere inserita all’interno dell’azienda anche durante lo sviluppo franchising.

In che senso?

Senza proposta unica di valore non si dovrebbe neanche iniziare uno sviluppo franchising, perchè sarebbe fallimentare in quanto l’azienda non riuscirebbe a differenziarsi sul mercato e di conseguenza ad ottenere successo.

Senza standardizzazione dei processi, invece, un’attività può iniziare a lavorare nello sviluppo franchising. Ovviamente, però, il primo aspetto che verrà curato in questa fase sarà proprio la standardizzazione.

Perché è così importante nel franchising?

Il franchising è una modalità di espansione che permette ad un imprenditore non titolare del Brand, il franchisee, di ottenere successo attraverso l’apertura di un punto vendita affiliato.

Per poter fare ciò verrà trasferito al franchisee tutto il know how necessario, ovvero l’insieme di competenze e informazioni utili di cui ha bisogno per riuscire a gestire il punto vendita.

Ed è qui che entra in scena per la prima volta la standardizzazione dei processi.


Il franchisor, infatti, deve essere in grado di trasferire l’insieme di competenze e informazioni che gli hanno permesso di ottenere successo con il suo Brand; e deve farlo in una modalità standard per far sì che ogni punto affiliato lavori allo stesso modo.

Si scrive quindi il Manuale Operativo, ovvero il documento cardine del franchising, per far sì che venga trasferito tutto il know how che ha reso il franchisor un imprenditore di successo.

La standardizzazione dei processi, però, riguarda anche le modalità di espansione. Bisogna quindi standardizzare:

  • una procedura di ricerca affiliati;
  • un academy interna per franchisee e operatori tecnici dei vari punti affiliati;
  • un programma di assistenza per gli affiliati in difficoltà

Quindi, il segreto del successo dei grandi brand americani nel franchising è tutto racchiuso in questi due concetti: la proposta unica di valore e la standardizzazione dei processi.