Tutti conosciamo la storia di Notre Dame de Paris, la grande storia di Quasimodo e Esmeralda. Non è solo un cartone animato, è anche un balletto classico in due atti. Il balletto è opera del coreografo francese Roland Petit, ed è basato sul romanzo di Victor Hugo. Si tratta dunque di storia commovente, che appassiona e conquista il pubblico di ogni età. È un gioco tragico di istinti umani, che tiene lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine. Questo balletto ha avuto molto successo e, ad oggi, continua ad essere presentato.
L’opera va in scena in anteprima dal Balletto dell’Opera di Parigi, l’undici dicembre 1965. Infatti Roland Petit lo crea per il Paris Opera Ballet, una compagnia che aveva lasciato 20 anni prima. È la ben nota storia di Esmeralda e di Quasimodo, ripresa da film, cartoni animati e un meraviglioso musical. Non dimentichiamo poi che i costumi sono stati creati appositamente da Yves Saint-Laurent.
Trama di Notre Dame de Paris
Quasimodo è il campanaro deforme della cattedrale di Notre-Dame. Ma durante le celebrazioni del carnevale viene incoronato Re dei folli, mandando così su tutte le furie Frollo, l’arciprete della cattedrale. Nel mezzo del diverbio, compare la zingara Esmeralda, che con le sue danze gitane riesce a far innamorare di lei i due uomini. Frollo infatti ordina a Quasimodo di rapire Esmeralda, ma lui decide di proteggere la giovane dai mendicanti all’attacco.
In seguito Phoebus, capitano degli arcieri reali, arresta Quasimodo per il tentato rapimento. Viene poi messo alla gogna, dove sopporta le ingiurie della folla ma suscita anche la compassione di Esmeralda. Ovviamente anche Phoebus è rapito dalla bellezza di Esmeralda: durante un incontro con lei viene pugnalato da Frollo. Esmeralda viene quindi arrestata, processata per l’omicidio del capitano e condannata a morte, ma salvata all’ultimo minuto da Quasimodo. Frollo, tuttavia, riesce a uccidere la protagonista: Quasimodo, folle di dolore, strangola Frollo e porta via il corpo esanime di Esmeralda.
La somiglianza con il romanzo
Il balletto è ambientato, come l’omonimo romanzo, a Parigi, nell’anno 1482. Le vicende parigine narrate da Victor Hugo nel suo Notre-Dame de Paris sono già state oggetto di alcune rappresentazioni, teatrali e non. Inoltre, il personaggio di Esmeralda ha dato anche il titolo a un balletto del repertorio ottocentesco di Jules Perrot, nel 1844.
La fonte letteraria dunque è uno spunto di partenza. Troviamo un grande spettacolo di danza i cui componenti fondamentali, oltre ai quattro personaggi principali, Esmeralda, Quasimodo, Frollo, sono anche la musica di Maurice Jarre e le scene di René Allio, che completano armoniosamente una straordinaria opera d’arte, che ci fa ancora sognare.
Marianna Soru
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