Il Regno Unito sfiora i 50mila contagi in un giorno e in inverno rischia di raggiungere 100mila casi quotidiani, tuttavia, nonostante il pressing degli esperti sull’esecutivo di Boris Johnson per reintrodurre restrizioni, il ministro della Sanità Sajid Javid ha annunciato che “in questo momento” non scatta il cosiddetto ‘piano B’. La pressione sul sistema sanitario non è ancora “insostenibile”, ha detto Javid, lanciando un appello a vaccinarsi a chi non lo abbia fatto e a chi può ricevere la terza dose. In Russia, che insieme al Regno Unito traina i contagi in Europa, Vladimir Putin ha annunciato uno stop dei lavoratori non essenziali per una settimana, dal 30 ottobre al 7 novembre, per far restare a casa quante più persone possibile e contrastare la diffusione del virus. Intanto gli Stati Uniti si apprestano a vaccinare i bambini dai 5 anni in su, mentre in Brasile un report del Senato raccomanda l’incriminazione del presidente Jair Bolsonaro per crimini contro l’umanità per la gestione della pandemia.
In Russia i tassi di mortalità per il virus continuano a salire da settimane, mentre quelli di vaccinazione arrancano: sono circa 45 milioni i russi completamente vaccinati, cioè più o meno un terzo della popolazione.
Nelle ultime 24 ore, in russia è stato segnato un nuovo record di contagi e vittime dall’inizio della pandemia. Secondo il centro di crisi anti-coronavirus sono morte 1036 persone rispetto alle 1028 del giorno precedente, con un tasso di letalità al 2,8%. Il bilancio delle vittime nel Paese è ora di 227.389. La Russia “ha registrato 36.339 nuovi casi, inclusi 3.230 casi (8,9%) senza sintomi clinici”, ha affermato il centro, aggiungendo che il tasso di aumento è cresciuto allo 0,45%. Mosca continua ad avere il maggior numero di nuovi casi, con 7.897 infezioni, rispetto ai 5.847 del giorno prima. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che a causa della grave situazione epidemiologica saranno dichiarati “giorni non lavorativi” quelli dal 30 ottobre al 7 novembre ma col mantenimento della retribuzione.
Putin, che è vaccinato con Sputnik V, ha lanciato un appello: “è meglio ricevere il vaccino: perché attendere la malattia e le sue gravi conseguenze?”. Ha dato inoltre alle regioni la possibilità di anticipare l’inizio del periodo non lavorativo a partire da questo sabato, il 23 ottobre, e di estenderlo dopo il 7 novembre. La misura, tuttavia, non è accompagnata da limitazioni di accesso a ristoranti, bar cinema o palestre. E quando il provvedimento è stato proposto martedì, molti russi sono corsi a prenotare voli per i luoghi turistici sul Mar Nero. Mosca ha deciso di avvalersi della possibilità di anticipare lo stop alle attività lavorative e la capitale russa entrerà dunque in lockdown ‘light‘ dal 28 ottobre al 7 novembre. Chiuderanno bar, ristoranti, negozi e stadi (oltre che le scuole). I teatri e musei possono continuare a funzionare tuttavia l’accesso sarà possibile solo con un limite di pubblico del 50% e con l’uso di codici QR – il green pass russo – e mascherine protettive.