Metropolitan Today

Oggi è la Giornata Internazionale della Lingua Inglese

Il 23 Aprile, proprio oggi, è la data in cui si celebra la “Giornata della lingua inglese e della lingua spagnola”. Nello stesso giorno, infatti, ricorre la data di nascita e di morte di William Shakespeare, assieme a quella di Miguel de Cervantes e Garciloso de la Verga. Due autori, che hanno influenzato come Shakespeare, due delle lingue più parlate al mondo; l’inglese e lo spagnolo.

Giornata Internazionale della lingua inglese nelle Nazioni Unite

Giornata della lingua inglese ph@pinterest
Giornata della lingua inglese ph@pinterest

La ricorrenza si celebra nelle Nazioni Unite e nel Regno Unito per valorizzare la lingua inglese e la cultura anglofona nel mondo. Inoltre si elogia il multilinguismo, che è un valore chiave per le Nazioni Unite, per promuovere la tolleranza, la comunicazione armoniosa e la partecipazione attiva e garantire il rispetto della storia e della cultura dei popoli. Tale data è stata istituita nel 2010, è di fondamentale importanza poiché l’Inglese ad oggi, è la principale lingua comune internazionale sia nel campo del lavoro, dello studio, dell’intrattenimento e per viaggiare. Questa Giornata Internazionale ha proprio l’obiettivo di puntare i riflettori sulle opportunità lavorative e di studio che la conoscenza della lingua Inglese può portare.

Grazie alla globalizzazione, l’inglese è stata la lingua prescelta per quanto riguarda la comunicazione, dato che la maggior parte delle Nazioni vanta di tale flusso linguistico o per via della colonizzazione, o per lo slag più facile da apprendere. Al 2022, è parlata da 1,452 miliardi di parlanti totali. Il British Council stima che questo picco di persone che studiano l’inglese sia dovuto all’alta percentuale di adulti che usano l’inglese per lavoro. Sicuramente una lingua che non ha niente a che fare con il latino, da cui invece derivano molti altri idiomi. La storia della lingua inglese è suddivisa in tre sezioni: Inglese antico, Inglese medievale e Inglese moderno. Principalmente è identificata come una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all’olandese, all’alto e basso tedesco e al frisone, con i quali conserva ancora un’evidente parentela.

Ma come nasce e quando nasce la lingua inglese?

Ripercorrere la storia della lingua inglese sicuramente non è cosa facile. Le origini si possono rinvenire nell’Inghilterra di oggi, quando, nel 400 a.C., le tribù anglosassoni provenienti dall’Europa centrale giunsero sulle isole britanniche. La loro lingua, nota come “inglese antico”, fu presto adottata come lingua comune in questo relativamente remoto angolo d’Europa. Ad oggi ci lasciato delle parole fondamentali come “be” “strong” e “water” (cioè “essere”, “forte” e “acqua”).

Con l’invasione dei Vichinghi, l’Inglese antico si mescolò con il norvegese antico, la lingua parlata nelle tribù vichinghe. Il norvegese antico diede all’inglese più di 2000 parole nuove, tra cui “give”, “take”, “egg”, “knife”, “husband”, “run” e “viking” (cioè “dare”, “prendere”, “uovo”, “coltello”, “marito”, “correre” e “vichingo”)

Successivamente con l’invasione dei Normanni, il francese divenne la lingua dei reali e del potere. L’inglese antico fu lasciato al popolo e nonostante il suo status meno importante, continuò a svilupparsi e a crescere adottando un intero set di parole latine e francesi tra il 1000 e il 1400 a.C., come ad esempio “beer”, “city”, “fruit” e “people” (cioè “birra”, “città”, “frutta” e “persone”). Adottando e adattando le parole francesi, la lingua inglese divenne a sua volta più sofisticata, includendo concetti come “libertà” e “giustizia”. Nei secoli XIV e XV, dopo la Guerra dei Cent’Anni contro la Francia che pose fine al dominio francese sulle Isole Britanniche, l’inglese divenne nuovamente la lingua del potere e della diplomazia. Subì un’ulteriore slancio attraverso lo sviluppo della letteratura e della cultura inglesi, guidate da William Shakespeare, il poeta/autore di testi teatrali probabilmente più acclamato di sempre.

Ma quando l’Inghilterra divenne una potenza coloniale dell’universo, allora la diffusione dell’inglese prese ritmo. La veloce diffusione della lingua divenne un problema, si doveva mantenere l’intelligibilità dell’idioma oltre i confini. Così arriva la bibbia linguistica nota come “Oxford English Dictionary”, pubblicata per la prima volta nel 1884, che standardizzò lo spelling e assicurò che chi parlasse inglese in tutto il mondo si potesse capire. Sempre a questo proposito: la cosa più incredibile dell’inglese è che si stia ancora evolvendo.

5 buoni motivi per imparare l’inglese

Giornata internazionale della lingua inglese ph@pinterest
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Ad oggi imparare l’inglese, è diventato molto più semplice. Numerevoli sono i siti e le app che si impegnano a garantire l’apprendimento delle lingue, tramite giochi interattivi e metodi di insegnamento sicuramente più flessibile delle scuole. Senza impegno, e divertendosi si può imparare l’inglese comodamente da casa e sul divano. Ma perché è cosi importante l’inglese? Ecco cinque buoni motivi per iniziare a imparare questa lingua:

  • L’inglese è la lingua più parlata nel mondo. Una persona su cinque e’ in grado di parlare o almeno capire l’inglese!
  • L’inglese si basa su un semplice alfabeto ed è abbastanza veloce e facile da imparare rispetto ad altre lingue.
  • È la lingua della comunicazione e soprattutto della tecnologia. Oltre ad essere anche la lingua del web e dei social media.
  • Perché è divertente! Impararndo l’inglese potrete anche conoscere molte altre culture.
  • L’inglese è la lingua del mondo del lavoro. Conoscere questa lingua vuol dire quindi poter ambire ad una carriera professionale in tutti i settori lavorativi.

Irene Marri

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