Oggi 24 ottobre è la Giornata internazionale dell’azione per il clima. Numerose sono le iniziative nate sulla piattaforma GoFoundMe, raccolte nella sezione interamente dedicata all’ambiente GoFoundGreen.

Quali sono le iniziative di GoFoundGreen?

GoFoundGreen
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Gli ultimi anni di pandemia, l’attuale conflitto in Ucraina e la crisi economica, sono tutti segnali da non ignorare, poiché ribadiscono ancora una volta quanto sia necessario agire sinergicamente per contrastare il cambiamento climatico. Per poter arginare gli effetti della crisi climatica è certamente necessario un impegno maggiore da parte della politica e delle istituzioni, ma è lo altrettanto l’impegno civico collettivo. Mentre i governi di tutto il sembrerebbero aver momentaneamente messo da parte questa priorità, dal basso sta crescendo una forte coscienza ambientalista, capace di mettere in atto iniziative concrete. È l’esempio di GoFoundGreen: sezione dedicata alle campagne a tutela dell’ambiente della piattaforma di raccolta fondi più diffusa in Italia e nel mondo, GoFoundMe. Il 2022 è l’anno più caldo mai registrato dal 1800 ad oggi, l’allarme siccità è dunque destinato a persistere. Come ha sottolineato Stefano Mancuso, accademico e botanico di fama internazionale:

«Contro il riscaldamento globale non esiste una tecnologia più efficiente ed economica degli alberi, ne servono 1000 miliardi entro il 2030».

Gli alberi sono i protagonisti delle campagne di GoFoundGreen

Le iniziative presenti su GoFoundGreen, nate da semplici cittadini, hanno quasi tutte come protagonisti gli alberi. Tra queste vi è quella promossa da Lorenzo Cioce, giovane attivista romano, che porta avanti il suo progetto “Daje de alberi” per rendere più green la sua città. Lorenzo è riuscito a coinvolgere tanti cittadini e non solo in questo progetto di riforestazione. È in corso anche una partnership con il Servizio Giardini di Roma Capitale. Ancora durante questi mesi di grande siccità la Pro Loco di Trapani, assieme ad altre associazioni, si sono attivati per dare nuova vita agli ettari di boschi divorati dalle fiamme. Un altro esempio degno di nota è quello di Stefania, milanese di 32 anni, che personalmente ha deciso di piantare, lungo il suo cammino solitario di 900km, centinaia di alberi da Saint Jean Pied de Port, sul versante francese dei Pirenei, a Santiago di Compostela. Infine è doveroso citare, per il suo forte impatto comunicativo, la campagna di sensibilizzazione “Parma, cambiamo aria!“. Attraverso una mostra di 200 foto ha mostrato cosa significhi vivere nella regione più inquinata d’Europa, ovvero la Pianura Padana. Supportare iniziative di questo genere è un piccolo gesto che può fare la differenza.

Rossella Di Gilio

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