“Olé”: Sharon Stone costava troppo anche ai Vanzina

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Di Federica De Candia

Nella gitana Spagna, fatta di flamenco e danze andaluse, con i fratelli Vanzina, gli instancabili ‘tour operator’ del cinema. Ad accompagnare gli studenti del liceo milanese Giuseppe Verdi, i professori Archimede Formigoni (Massimo Boldi) docente di matematica, e Salvatore Rondinella (Vincenzo Salemme) detto Sasà, professore di Lettere. “Olè“, stasera in tv: “Sposta sto catafalco..“, dice Enzo Salvi dietro il pullman della gita, e sintetizza lo spirito del viaggio.

In Spagna senza De Sica, Olé

Olé, foto da Clubemagazine

Lontani i grattacieli e i ponti di New York, quando Lorenzo Colombo, alias Massimo Boldi, con i suoi fagioli alla John Wayne, ‘sognava la California‘; e Christian De Sica, Don Buro da Ceprano, era guida di liceali eccitati oltreoceano, con tutti i suoi San Crispino e Gerolamo nell’intercalare. È la Spagna a far da sfondo. Con Madrid, Valencia, Toledo, La Mancha, passano sullo schermo i sogni ad occhi aperti di Boldi, milanese serioso, prima torero poi barbiere di Siviglia; con Salemme napoletano donnaiolo e ballerino di flamenco. Questa volta, Christian De Sica sembra essere dimenticato alla partenza dalla comitiva. Dopo ventidue “vacanze di Natale” insieme a Massimo Boldi, è il primo film del 2006 per la regia dei Vanzina, a vederli separati. Lo stesso Boldi dice di “Olé“: “È semplice, pulito e chiaro come potrebbe essere un film di Walt Disney. Inizia con ‘C’era una volta’ e finisce come le fiabe con ‘E vissero felici e contenti‘ ”. E i Vanzina aggiungono: “È un omaggio ai film comici americani degli Anni 50 e 60, quelli, tanto per intenderci, di Jerry Lewis e Dean Martin, o quelli corali alla “Questo pazzo pazzo mondo”, o “Il maggiolino tutto matto” di Disney“.

Aprono i titoli di testa, cartoni animati commentati in allegria sul sottofondo di “Baila me” dei Gipsy Kings. Ma la gita si fa sempre meno culturale, tra i musei che annoiano, “il flamenco du palle“, e la sfrenata Ibiza che chiama. Nudi integrali e bellezze in mostra, come Daryl Hannah (in Maggie, ruolo in cui originariamente era previsto Sharon Stone, “ma costava troppo” dicono i Vanzina), l’attrice nota per “Blade Runner”, “Una Sirena a Manhattan”, “Kill Bill; Francesca Lodo (in Jennifer) e Natalia Estrada (in Ana Montez). I due professori, scesi dalla cattedra, sono stati rivali in amore in passato per Margherita (Brigitta Boccoli). Conquistata da Sasà e poi lasciata. Con Archimede che non si riprende più dal trauma. Alla guida di una lanciata Spider rossa Alfa Romeo, arriverà in chiesa ad interrompere la cerimonia nuziale dell’amata con l’altro. Come ne “Il Laureato”, Boldi come Dustin Hoffman. Ma sarà un sogno proiettato dai suoi incubi d’amore.

Napoli, Milano, Spagna e Ostia

Cipollino‘ e il ‘cummenda‘, il napoletano Salemme e l’orgoglio coatto Salvi (in Enzo Antonelli il parrucchiere) che ha brevettato lo status “mamma mmia commme sto!!!“, insieme fanno la scorribanda perfetta per l’avventura. “Olè“, stasera in tv: “Morto de sonno!“, “Ma che morto de sonno, se me pijo er viagra come tranquillante“. Nostalgia, tanta, del “Burinismo” provinciale di Rodolfo, conosciuto come BuroDe Sica, della scuola cattolica romana, nel vecchio film vacanziero. Ma, una grande attrazione, è Enzo Salvi ‘de Ostia’. Anche in trasferta iberica, è l’italiano riconoscibile da chiunque. La pura evasione della gita fuori porta.

Citata anche la nonna, per ‘il minestrone di piselli’. Ortaggi e oltraggi di doppi sensi. Canti, balli, beffe e baldorie. E spontaneità; soprattutto di chi non ha bisogno di cambiare interpretando il personaggio. Si è così com’è, burini di gran classe, coatti e olé. Come quando, sgommando, il bolide di Salvi sorpassa il pullman, con il pretesto: “M’ha fatto e’ corna!!”

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