Olio di cocco: in cucina e non solo

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Di Redazione Metropolitan

“New” entry nel mondo healthy

Sono certa che avrete già sentito parlare dell’olio di cocco e sono anche certa che alcuni di voi siano un po’ diffidenti e abbiano sbarrato le porte della loro credenza a questa new entry.

Sono venuta alla scoperta di questo ingrediente magico circa due anni fa, quando mi sono avvicinata al mondo healthy (se vogliamo essere internazionali).

Negli USA e in Australia è in voga già da un po’ mentre ho potuto constatare che in Italia (purtroppo) è ancora poco conosciuto e sembra quasi misterioso. 

L’olio di cocco, usato da sempre nei paesi tropicali, è estratto dalla noce di cocco tramite un processo di pressatura. Per molti anni è stato erroneamente considerato nocivo alla salute essendo un concentrato di grassi saturi ma, come vi mostrerò a breve, si è rivelato l’esatto opposto. 

Benefici

Personalmente è diventato il mio migliore amico un po’ in tutti i campi: dalla cucina alla cura del corpo, ma prima di passare ai “modi d’uso” ci tengo a dimostrare l’erroneità delle ipotesi sostenute fino a poco tempo fa; vi elenco brevemente i benefici di quest’olio qui di seguito:

-Il suo contenuto di acidi grassi a catena aiuta a perdere peso.

-E’ utile al buon funzionamento della tiroide e del sistema endocrinale.

-Ottimo per rafforzare le difese immunitarie in quanto contiene lipidi antibatterici, acido laurico, acido caprico e acido caprilico (insomma tutte parolone per dire che ha proprietà antibatteriche e antivirali). 

-Migliora la digestione e favorisce un miglior assorbimento di altre vitamine e nutrienti. 

-Facilita l’assorbimento di calcio, quindi utile al rafforzamento delle nostre ossa. 

-Rendendo le le sostanze più facilmente trasformabili in energia, aiuta a non sovraccaricare il fegato di lavoro riducendo il rischio di malattie e l’assunzione di peso.

-Diminuisce il colesterolo cattivo.

Esistono ancora oggi teorie opposte che sostengono che l’olio di cocco sia nocivo quindi, anche se personalmente ritengo che il suo utilizzo apporti benefici visibili al corpo, consiglio comunque di non abusarne. La chiave di tutto, come sempre, è  l’equilibro.

E ora passiamo ai “modi d’uso”, cominciamo dal corpo e passiamo poi alla cucina.

Struccante facile e veloce. 

Non so cosa ne pensiate degli struccanti più comuni in commercio, ma da un po’ di tempo a questa parte ho smesso di comprarne. Gli ingredienti utilizzati, oltre che praticamente impronunciabili, sono spesso nocivi e aggressivi e quindi, senza arrovellarmi tra gli scaffali per cercare l’etichetta più leggibile ho optato per la soluzione più semplice e pura: l’olio di cocco.

Ci sono vari metodi per creare lo struccante ideale utilizzando questo prodotto ma, sinceramente parlando, sono per la semplicità e la poca elaborazione. Al momento di struccarvi infatti, basterà umidificare un dischetto di cotone, metterci sopra un po’ di olio e voilà, il gioco è fatto. Massaggiate gentilmente le zone interessate e vedrete che anche il più waterproof dei mascara andrà via.

Ovviamente dovrete massaggiare per più tempo rispetto ad uno struccante normale, ma è nettamente meglio impiegare 5 minuti in più che mettere la pelle a contatto con sostanze chimiche a lungo andare nocive.

Se siete meno pigre di me però, potete montare l’olio e metterlo in un barattolo, la consistenza sarà più soffice e il procedimento più pratico, si rivelerà particolarmente comodo soprattutto in inverno quando l’olio si solidifica leggermente.

Maschera per capelli.

Capelli secchi? Doppie punte? I vostri capelli non crescono mai? (Scusate il tono da pubblicità) ebbene l’olio di cocco ci viene in soccorso anche in questo campo. 

Come fare? Tutto molto semplice: cospargete l’intera lunghezza dei vostri capelli di olio (non trascurate le radici), massaggiateli un minuto, raccoglieteli in uno chignon e lasciate agire. Passate almeno 4 ore risciacquate con cura, il balsamo non sarà necessario ma vi consiglio di fare uno o due shampoo per assicurarvi che i capelli non rimangano unti.

Per comodità vi consiglio di fare la maschera di sera, sacrificare una federa per la causa e dormirci su in senso davvero letterale; più tempo passerà più l’olio penetrerà nel capello e il risultato sarà efficace. Vi posso assicurare che oltre a sentire i capelli più morbidi al tatto, saranno anche più lucidi e vivi. E ancora, oltre a nutrire in profondità i capelli, l’olio di cocco li aiuterà a crescere più velocemente. Vi consiglio di aggiungere alla maschera qualche goccia di olio essenziale di rosmarino in caso di capelli grassi, aiuterà ad assorbire il sebo rilasciato dalla cute.

Ma adesso la mia parte preferita: la cucina.

Forno e padella

Si, lo so, siamo mediterranei e l’olio d’oliva è uno dei nostri cavalli di battaglia ma fidatevi, il nostro corpo ci ringrazierà se riusciremo a mettere da parte un po’ della tradizione in almeno due occasioni. Si tratta delle cotture in padella e al formo; avendo un punto di fusione più elevato rispetto all’olio di oliva infatti, l’olio di cocco è meno nocivo se utilizzato per cotture superiori ad una certa temperatura.

Dolci

E ora la pasticceria, non siamo francesi quindi eliminare il burro non infangherà le nostre origini. Provate a sostituirlo con l’olio di cocco nella preparazione di torte, biscotti e dolci vari e vi assicuro che il risultato sarà ottimo. Dopotutto il suo sapore leggermente dolce si presta bene a questo tipo di ricette.

Metabolismo ed energia

Per finire, per la serie « i grassi non ti rendono grasso », l’ultima chicca. Come ho detto prima, l’olio di cocco aiuta a perdere peso grazie al suo alto contenuto di acidi grassi, quindi iniziare la giornata mettendone un cucchiaino nel latte, nel tè o nel caffè (se lo prendete americano) oltre che fornire energia accelera anche il metabolismo!

Un ultimo consiglio per le vostre tasche, prediligete l’acquisto online a quello in negozio, spenderete meno della metà.

Spero di aver reso questa new entry un po’ meno misteriosa e di aver suscitato la vostra curiosità, dategli una possibilità e vi assicuro che non ve ne pentirete.

Michela Granata