In questi giorni si è sollevato un grande e importante quesito nel mondo cinematografico: con le produzioni bloccate o cancellate, i cinema chiusi a causa del Coronavirus a tempo indeterminato, quali pellicole riusciranno a concorrere per le categorie degli Oscar 2021? A conti fatti, realmente pochi. L’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha così deciso di far partecipare alla super corsa agli Oscar, almeno per ora, anche i titoli che usciranno direttamente sulle grandi piattaforme di streaming. Una grande novità per l’Academy che è sempre stata chiusa e irremovibile su questo fronte.

Oscar 2021, le nuove regole

Le case di produzione sperano ancora di far riaprire i cinema a luglio, Tenent di Nolan è la dimostrazione di questo desiderio (qui potete leggere il nuovo calendario delle uscite), ma probabilmente ciò non accadrà visto la situazione Covid-19 nel resto del mondo. Youtube aveva proposto di ospitare un festival cinematografico online con partner Cannes, Tribeca e Venezia, i precursori degli Oscar, ma quest’idea si è arenata nell’iperuranio. Si è dovuto correre ai ripari, così l’Academy ha finalmente accettato di modificare le rigide regole della qualificazione all’ingresso per ottenere la tanto agnata statuetta d’oro.

Oscar 2021

Negli anni precedenti, i film prodotti da Netflix o Amazon, per concorrere ai premi, dovevano essere prima proiettati nelle sale, anche per pochi giorni, e dopo far capolino sulle piattaforme. Ecco perché alcuni hanno potuto vedere The Irishman o Manchester by the Sea seduti comodamente al cinema. Queste regole hanno alimentato le critiche sull’Academy e il suo non volersi evolvere ai nuovi mezzi di distribuzione, ma ora sembra che non abbia avuto altra scelta. In una dichiarazione pubblicata direttamente sul sito ufficiale degli Oscar, l’Academy ha rivelato che, purtroppo, solo per quest’anno, i film che debutteranno sui servizi di streaming saranno ammessi insieme agli altri alla corsa finale. 

Fino a nuovo avviso, e solo per la 93a edizione degli Awards, i film che avevano una distribuzione teatrale precedentemente pianificata, e ora saranno resi disponibili su uno streaming commerciale o un servizio VOD, potranno qualificarsi nelle varie categorie, ma a tali condizioni:

  1. Il film deve essere reso disponibile sul sito di streaming riservato ai membri dell’Academy Screening Room entro 60 giorni dallo streaming del film o dall’uscita di VOD;
  2. Il film deve soddisfare tutti gli altri requisiti di ammissibilità.

L’Academy ha continuato dicendo che la regola cesserà di essere applicata quando i cinema riapriranno. Le pellicole che usciranno dopo la riapertura dei tetri dovranno essere conformi alla regola originale, quella in cui devono essere proiettati nelle sale in esclusiva per almeno sette giorni.

The Irshmen Oscar

L’inizio di un cambiamento?

Questo è un evento completamente innovativo per gli Oscar, soprattutto perché molti film, già tenuti d’occhio dall’Academy, passeranno direttamente allo streaming e con le regole precedenti non avrebbero potuto ottenere i riconoscimenti più importanti. Certo, i “grandi capi” hanno messo le mani avanti sottolineando che il cambiamento è solo per quest’anno, visto la grave situazione in cui ci troviamo, ma chi non dice che può diventare permanente? In fondo il mondo sta cambiando, tornare alla precedente normalità non è sicuro, per forza di cose tutto sarà diverso, quindi perché non iniziare ad allargare le vedute?

L’Academy è sempre stata chiusa in certe sue convinzioni, questa sua apertura mentale temporanea può aprire la strada a un nuovo cinema, a nuovi selezionati e a nuovi tipi di premiazioni, sono anni che lo si chiede e magari questo virus riesce a realizzare questo sogno.

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Maria Francesca Focarelli Barone (BatMary)