Sebastian Villa, attacante dei Boca Juniors, è stato accusato dalla fidanzata, Daniela Cortès, di abusi domestici, sia fisici che psicologici. La donna, qualche giorno fa, è apparsa sui social con il volto tumefatto e lividi sul resto del corpo.
La ragazza, terrorizzata, ha inoltre riportato le continue minacce subite dal calciatore. La coppia vive insieme da due anni e la Cortès dichiara di aver subito molte sofferenze e che più volte ha perdonato il fidanzato giustificandolo poiché frequenta un brutto giro d’amicizie.
Sebastian Villa, i motivi dietro la denuncia
La giovane ha deciso ora di denunciare il calciatore dopo alcuni episodi gravi scattati per una richiesta, da parte di lei, di lasciare Buenos Aires, con la figlia, per raggiungere la famiglia in Colombia.
“Questo è il vero Sebastián Villa, quello che maltratta le donne, perché non sono stata la sola. Purtroppo oggi mi tocca fare questo, perché non resisto più! Sono stati due anni insieme di molti patimenti, nei quali ho perdonato e perdonato le botte, sperando in un cambiamento da parte sua, ma non è mai successo!“
, si è sfogata la Cortès sul suo post di Instagram. Anche la replica di Villa alle accuse ricevute avviene sui social, tramite un video dove spiega di essere ignaro alla vicenda e di non sapere il perché di queste accuse.
“Alla luce di quello che si sta vedendo sui social network, voglio chiarire che voglio bene a mia madre, alle mie sorelle, alla mia nipotina, alle mie cugine: ho delle donne in famiglia. A partire da domani, inizierò a chiarire le situazioni con le persone indicate”.
La Cortes però non si è limitata solo ha riportare gli abusi subiti ha anche dichiarato che Villa abbia minacciato tutta la sua famiglia. Ha dichiarato inoltre di essere molto spaventata da quest’uomo:
“Faccio questo per paura, perché quest’uomo appare sui social o sulla stampa come saggio e maturo, ma la realtà è un’altra”.Provo un dolore molto grande per dover rimanere in un paese che non conosco, dove sono senza i miei. E continuare ad aver paura che succeda altro a me e alla mia famiglia”.
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