Si è fatta aspettare ben due mesi, ma finalmente è arrivata. Questa notte va in scena la 93esima edizione degli Academy Awards. Il cinema rinasce dopo un periodo difficile e premia quelle immagini in movimento che più hanno saputo emozionare, incantare e far riflettere. Lo fa con un’edizione che riecheggia di normalità. I tanti ambiti Oscar vengono, infatti, consegnati di presenza, anche se star e addetti ai lavori abbandonano momentaneamente il tradizionale Dolby Theatre per trasferirsi alla Union Station di Los Angeles.
L’Italia incrocia le dita per “Pinocchio” di Matteo Garrone, candidato in ben due categorie: miglior costumi e miglior trucco e acconciatura. Laura Pausini cerca, invece, di ripetere il successo ottenuto ai Golden Globes con la canzone originale “Io sì” (Seen) per il film “La vita davanti a sé”. Grandi attese per l’omaggio al cinema hollywoodiano in bianco e nero “Mank”, favorito in assoluto con ben 10 nomination. A fargli compagnia con 6 candidature ci sono altrettante pellicole: “Nomadland”, “The father”, “Minari”, “Judas and the Black Messiah”, “Il processo ai Chicago 7” e “The Sound of Metal”.
Chi alzerà i tanto ambiti Oscar? Mettetevi comodi perché la nottata è appena cominciata. Di seguito i vincitori delle 23 categorie in gara designati dalla giuria degli Academy Awards. E ora ci siamo: “the winners are…”.
Oscar 2021: categorie e premiati
MIGLIOR FILM: Nomadland, regia di Chloé Zhao
MIGLIOR REGISTA: Chloé Zhao – Nomadland
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Anthony Hopkins – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Frances McDormand – Nomadland
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Yoon Yeo–jeong – Minari
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Emerald Fennel – Una donna promettente (Promising Young Woman)
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Christopher Hampton e Florian Zeller – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE: Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: Soul, regia di Pete Docter e Dana Murray
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Erik Messerschmidt – Mank
MIGLIOR MONTAGGIO: Mikkel E. G. Nielsen – Sound of Metal
MIGLIOR SCENOGRAFIA: Donald Graham Burt e Jan Pascale – Mank
MIGLIORI COSTUMI: Ann Roth – Ma Rainey’s Black Bottom
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson – Ma Rainey’s Black Bottom
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher – Tenet
MIGLIORE COLONNA SONORA: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE: Fight For You (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) – Judas and the Black Messiah
MIGLIOR SONORO: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh – Sound of Metal
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher), regia di Pippa Ehrlich e James Reed
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Due estranei (Two Distant Strangers), regia di Travon Free e Martin Desmond Roe
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO: Colette, regia di Anthony Giacchino
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE: Se succede qualcosa, vi voglio bene (If Anything Happens I Love You), regia di Michael Govier e Will McCormack
Marta Millauro
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