Oscar Wilde pubblica “Il Ritratto di Dorian Gray”

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Di Marianna Soru

Nel Metropolitan Today di oggi ricordiamo una data fondamentale per la letteratura moderna: la pubblicazione de “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde. Infatti, risale al 20 giugno 1890 la prima uscita del romanzo più famoso dello scrittore irlandese.

Pubblicato per la prima volta 131 anni fa, il romanzo nasce quasi per caso. Fu infatti Joseph Marshall Stoddart, direttore della rivista letteraria “Lippinscott’s Monthly Magazine“, a commissionare allo scrittore un racconto, per inserirlo nella sua rivista mensile. L’intento poi era quello di affiancare allo scrittore la nuova promessa della letteratura Sir Arthur Conan Doyle, creatore dell’indimenticabile Sherlock Holmes. Così, Wilde da vita al famosissimo romanzo. Incentrato sull’ossessione della bellezza, il protagonista, Dorian Gray appunto, stringe un patto col diavolo dopo aver ricevuto un dono un suo ritratto: per non perdere il suo fascino col passare degli anni, sarà il quadro a invecchiare al posto suo. Ma la situazione gli sfugge di mano, rendendosi conto che per ogni sua cattiva azione, il quadro si deteriora sempre di più; a seguito dell’omicidio dell’amico Basil (autore del dipinto), pugnala il quadro con lo stesso coltello con cui ha ucciso l’amico. Il suo cadavere verrà ritrovato con un pugnale nel petto e terribilmente invecchiato, mentre il ritratto conserva ancora la sua bellezza.

La pubblicazione de “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde

La pubblicazione del romanzo definitivo ha subito una storia piuttosto travagliata. Infatti, dopo la scrittura del romanzo, nel marzo del 1890 questo viene sottoposto alla redazione della rivista, che lo pubblica il 20 giugno. Ma a essere pubblicata non è la versione originale, in quanto ritenuta “offensiva della morale”, e quindi censurata e opportunamente tagliata. All’inizio del 1891 poi, Wilde pubblica sul giornale “The Forthnightly Review” una prefazione. Questa è infatti scritta con l’intento di replicare ad alcune polemiche che la sua opera aveva suscitato.

Nell’aprile dello stesso anno, il romanzo vedrà un’ampliamento. Ci sarà infatti l’aggiunta di sei capitoli, oltre alla prefazione, ma comunque censurata, eliminando le parti scomode. Verrà pubblicata in volume da Ward, Lock & Company. Nonostante il tentativo di autocensura dello scrittore, si evince comunque l’elemento omosessuale e, proprio per questo motivo, il romanzo è oggetto di accusa nel processo contro lo scrittore. Nonostante la storia travagliata dettata dalla censura, questo romanzo è ancora oggi il simbolo e manifesto dell’estetismo inglese.

Marianna Soru

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Metropolitan Magazine n.3 – Giugno 2021