Come trasmettere i valori e la qualità del tuo prodotto attraverso la confezione? Tutti in fila sugli scaffali di un negozio o lo shop di un’enoteca, i prodotti del tuo brand si notano? Queste sono le domande cruciali da farti quando pensi al visual marketing. Non si parla solo di pubblicità, di logo della tua azienda o di slogan. Nella sua completezza, il tuo marchio si distingue dagli altri? E, se sì, perché?

La comunicazione di brand come motore per il business

Un’azienda di produzioni alimentari ha come obiettivo aumentare le vendite dei suoi prodotti, giusto? Sbagliato. L’obiettivo è prima di ogni cosa dare un’identità all’azienda, far sì che i consumatori la colleghino in modo immediato ai suoi valori fondanti e li ritrovino e li riconoscano nel packaging alimentare dei suoi prodotti. Solo allora aumenteranno anche le vendite. La spiegazione è semplice: gli esseri umani non sempre fanno scelte razionali. Soprattutto quando entra in gioco un elemento così istintivo e legato alla sopravvivenza e alle emozioni come il cibo. Nell’acquistare i prodotti di un marchio o di un altro guarderanno alla qualità ovviamente, alla convenienza del prezzo, ma anche alle emozioni che quel prodotto suscita in loro. 

Visual marketing e valori di brand

Eliminando sapore e profumo, su quali elementi può basarsi la scelta emotiva di un cliente che sta acquistando qualcosa da mangiare in una confezione chiusa? Gli elementi su cui puoi lavorare prima che il cliente apra la confezione sono quelli vitali. Allora è proprio su questo che bisogna lavorare. Cosa prova il cliente quando afferra la confezione del tuo prodotto? Il barattolo, la bottiglia, la scatola o la lattina hanno una texture piacevole? Il materiale è resistente ed esteticamente gradevole? Ѐ adatto a raccontare i valori del tuo marchio? Se per esempio uno dei valori su cui punti per la comunicazione di brand è l’attenzione all’inquinamento, confezionare il cibo in scatole e pellicole di plastica manda un messaggio contraddittorio. Meglio il vetro, più facile da smaltire e da riutilizzare. Il tuo marchio si posiziona tra le proposte di alta gamma? Impossibile proporre un packaging alimentare dozzinale, poco curato e con materiali di scarsa qualità. 

Personalizzazione del packaging alimentare

Lavora sul tuo posizionamento di marca per prima cosa. Individua i core values della tua azienda, i tuoi clienti attuali e quelli che vorresti attrarre. Poi chiediti cosa vorrebbero provare quando vedono uno dei tuoi prodotti sullo scaffale. Vogliono essere rassicurati su un marchio che conoscono bene e di cui si fidano oppure essere colpiti con novità, colori e fantasie? Desiderano un prodotto high-end da esporre sulla propria tavola o hanno bisogno di confezioni resistenti, che non creino disastri in casa? Puoi richiedere la realizzazione di bottiglie, barattoli o scatole fatte unicamente per te e per il tuo marchio, oppure sceglierne di già pronti e personalizzare il packaging con dettagli. L’importante è che abbiano un impatto visivo coerente con il resto della tua comunicazione e trasmettano quello che desideri raccontare al cliente. 

Chi si occupa della comunicazione di brand?

Puoi rivolgerti a un’unica agenzia che curi tutta la tua brand identity, dal sito alla pubblicità offline, dal packaging ai comunicati stampa. Oppure avere diverse risorse interne dedicate a queste specifiche attività. Copywriter e grafici, esperti di comunicazione e social media manager, fotografi e marketing specialist devono essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda (o almeno trovare una strategia comune). Non vederlo come uno spreco di soldi e di risorse. Comunicare bene il tuo prodotto è importante quanto produrlo con passione e qualità. Avere un’identità vuol dire essere riconoscibili, fidelizzare i clienti e far sì che si identifichino con i tuoi valori. In poche parole, aumentare le chance che tornino a comprare da te ancora, e ancora, e ancora.