Una crescita clamorosa quella del padel, con una fama negli ultimi tempi sempre più alta. Non mancano certo gli appassionati. Diversi gli interessati, con tante persone che vogliono avvicinarsi allo sport del momento. Una diffusione a livello esponenziale in Italia, con diversi circoli pronti ad attrezzarsi per fare un buono e proficuo investimento in questa direzione. Eppure, non sembrano ancora essere poche le incertezze sul nome effettivo e sull’origine di questa attività. Si dice padel o paddle? Da dove nasce questo appassionante sport che attrae sempre nuovi giocatori? Una storia interessante, quella del gioco, con diverse versioni da verificare e approfondire. Vediamo intanto qual è il nome più giusto.
Uno sport sempre più appassionante. Quali le sue origini e il suo nome effettivo? Si dice padel o paddle?

Uno sport decisamente appassionante il padel, ora con una crescita anche di investimenti vista la fama acquisita e il numero sempre più alto di giocatori.
“In Spagna il gioco è molto popolare – dichiara Gianfranco Nirdaci, coordinatore nazionale di padel della Federazione Italiana Tennis, sul Sole 24 Ore – ma in Europa subito dopo ci siamo noi e i nostri trend di crescita sono veramente più alti”.
Un’attività che ha attratto persino grandi tennisti come Novak Djokovic, con ben tredici slam, e altre personalità di rilievo nello sport, come Roberto Mancini, Francesco Totti e molti altri. Il padel, simile al tennis ma molto più facile, con tempi di gioco più veloci, ha così avvicinato molti sportivi, divenendo uno tra gli sport più praticati in Italia. Un’attività che può dare, oltre a un buon livello di esercizio fisico, anche diverse occasioni per incontrarsi e divertirsi. Nonostante l’aumento di giocatori in Italia, oggi circa 10mila, restano comunque delle incertezze sulle origini e sul suo nome effettivo. Si dice padel o paddle? Facciamo chiarezza.
Secondo una versione, potrebbe essere nato alla fine del diciannovesimo secolo, come passatempo dei membri dell’equipaggio della marina inglese. Durante il gioco, a bordo dei velieri impiegati durante la “corsa alle colonie”, si scambiavano una pallina sfruttando le pareti della stiva e con l’aiuto di un remo, in inglese “paddle” appunto. Secondo altre voci questo gioco sarebbe nato nel 1898 con l’idea del reverendo Frank Beal, con il nome di “Paddle Tennis”. L’attività era pensata inizialmente solo per i bambini, con l’utilizzo di una racchetta in legno pieno e un campo circondato di recinzioni metalliche.
Un’altra storia ancora farebbe derivare il padel dal Platform Tennis, molto simile, inventato nel 1920 da Fessenden Blanchard e James Cogswell a New York. Per giocare nel giardino di casa anche in inverno, decisero infatti di installare un campo da tennis di dimensioni ridotte e il pavimento sollevato dal suolo, in modo da avere al di sotto un sistema di riscaldamento ed evitare l’accumulo di neve. Per evitare che la palla uscisse, si costruì anche una recinzione lungo il bordo del campo.
Secondo un’ultima versione, invece, questo sport nascerebbe, nel modo in cui oggi è conosciuto, nel 1969 dal mecenate messicano Enrique Corcuera che, nel tentativo di costruire un campo da tennis nella propria abitazione ma con uno spazio limitato dai muri, pensò di usarli nel gioco stesso. Corcuera, a partire da quelle del tennis, mise a punto delle regole per il gioco e lo chiamò “padel”. Riconosciuto dalla storia come creatore principale di questo sport, il nome da lui coniato acquisì valore ufficiale.
Una storia poi destinata a continuare. Corcuera invitò infatti poi a giocare a casa sua Alfonso Hohenloe, imprenditore spagnolo, che rimase così entusiasta da farsi costruire un campo di padel nel proprio circolo di Marabella. Qui giocavano soprattutto argentini che diffusero poi in patria questo sport. Da qui una diffusione in tutta l’Argentina del padel e contemporaneamente anche in Spagna. Il 25 luglio 1991, per riconoscere un’attività di diffusione internazionale, a Madrid si istituì la Federazione Internazionale di Padel, primo importante passo per dare forma al primo circuito internazionale.
Un’attività in costante crescita con tanti appassionati, ma qual è il nome più corretto?
Da dove nasce in realtà dunque l’ambiguità del nome? Un termine, quello di padel che è stato utilizzato sia dal fondatore che dalla stessa Federazione Internazionale. Discostandosi dalle altre versioni della storia, a partire da quella ufficiale il nome paddle nascerebbe da una storpiatura di quello originale, verificatasi forse per via del suo significato. Paddle in inglese vuol dire “pagaia”, che per la forma ricorderebbe anche la racchetta che si usa in questo sport.
La stessa Federazione Italiana Tennis, FIT, che dal 2008 si occupa anche di padel, pur adottando il regolamento ufficiale, lo definisce anche paddle, utilizzando entrambi i termini. Quale dunque il nome più corretto? In realtà questo sport può essere chiamato sia padel, in aderenza con il nome originale dato dal suo creatore, che paddle, come diffuso dagli anglofoni.
Seguici su Metropolitan Magazine.
Liliana Longoni