Il sogno si è finalmente realizzato per i tifosi rosanero del capoluogo siciliano. Il Palermo ha sconfitto nel doppio confronto il Padova tornando a giocare il campionato di Serie B a tre anni di distanza dall’amaro fallimento che aveva spedito il club in Serie D. A fine partita è esplosa la gioia tra i palermitani ed i protagonisti principali di questo grande traguardo.

Palermo, le parole di Baldini, Brunori e Mirri

Penso di essere stato veicolo di un certo messaggio – il commento mister Silvio Baldini –. Se nella vita si ha fede poi le cose accadono. Ringrazio il popolo palermitano e i ragazzi che sono stati gli artefici di questa alchimia bellissima che ci ha portato a vivere un sogno. Ci ho messo diciotto anni a ritornare e ho chiesto solo che mi lasciassero lavorare. E la società lo ha fatto: il presidente non mi ha rotto le scatole e il direttore Castagnini è sempre stato al mio fianco. Ogni giocatore ha capito che il segreto fosse l’allenamento. Questo ha permesso di fare venire 150mila persone in quattro partite. Adesso i giocatori saranno delle persone migliori, al di là della vittoria ottenuta“.

Un’emozione indescrivibile – ha commentato Matteo Brunori . A Palermo c’è un calore fuori dal normale. Avevo detto che mi sarei tatuato un’aquila in caso di promozione e sarà la prima cosa che farò appena torno dal viaggio di nozze. Dopo il matrimonio non ho festeggiato e lo farò stasera. Il mio futuro? Adesso mi voglio godere questo momento, perché lo aspettavo da tanto e voglio viverlo pienamente. Posso solo dire che questa gente mi ha trasmesso un amore indescrivibile. Poi, devo ringraziare il mister: il merito è suo per questo risultato. Siamo arrivati alla gara più importante con grande determinazione“.

Questa è la vittoria della città e del popolo che oggi ha dato l’ennesima dimostrazione di amore – ha detto il presidente Dario Mirri . Io non sono ricco ma ho deciso di dare una gioia alla mia città. Speriamo infatti che questa sia una rinascita per Palermo e per i palermitani, che lo meritano. Il sogno era di andare in Serie B già l’anno scorso ma poi c’è stato il Covid. Meglio così, perché senza pubblico sarebbe stato brutto. Il mister ha fatto la differenza più di qualsiasi calciatore, creando una vera squadra. Sei mesi fa sarebbe stato impossibile. Lui è un visionario: mi diceva già mesi fa che il Palermo avrebbe conquistato la promozione. Ed è anche un uomo libero. Il futuro della società? Si deve continuare a costruire“.

(Credits: Palermo F.C. Facebook)