Ne sono stati abbattuti ben quattro di diversa forma mentre continua lo scambio d’accuse tra Cina e America. Dietro i palloni spia, secondo il Corriere della Sera, ci sarebbe la ricerca d’informazioni e il controllo del Near Space. È stata, infine, definitivamente negata dalle autorità americane l’ipotesi che si tratti di Ufo. Un fatto che aveva scatenato la psicosi degli americani e la paura di un’invasione aliena.
I quattro palloni spia e le accuse Cina-Usa
South Carolina, Alaska, Canada e Lago Huron sono i luoghi di abbattimento di quattro presunti palloni spia distrutti dai caccia americani in via precauzionale. Al momento di questi “oggetti non-identifcati”si sa che il primo era grande quanto un autobus mentre quello abbattuto in Canada era di di forma cilindrica e grande quanto un’automobile. Sul perchè questi palloni sorvalessero gli States è altà la tensione tra il governo americano e quello cinese. “Abbiamo stabilito che Pechino ha un programma di palloni che volano ad alta quota per raccogliere informazioni di intelligence collegato all’esercito cinese”, ha detto infatti il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby.
Questi ha poi aggiunto che la Cina avrebbe effettuato queste operazioni in decine di paesi in tutto il mondo tra cui quelli alleati con gli Usa. Dal canto suo Pechino attraverso il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin fa sapere che “Solo dall’anno scorso, palloni aerostatici statunitensi hanno sorvolato illegalmente la Cina più di 10 volte senza alcuna approvazione da parte delle autorità cinesi”. Dietro la tensione Cina-Usa, spiega il quotidiano Il Corriere della Sera, ci sarebbe la corsa per il controllo del Near Space. Si tratta del controllo di quella porzione di spazio tra la superfice della terra e l’orbita più bassa. Una zona che si trova sotto quella di arei e satelliti e dove i palloni possono facilmente viaggiare e fornire con i loro strumenti informazioni precise.
La psicosi Ufo
In questi giorni attorno alla questioni dei palloni spia si era diffusa sui social la psicosi da inviasione Ufo e paura di una minaccia aliena. Anche il capo del North American Aerospace Defense Command, il generale Glen VanHerck, ci aveva messo del suo dichiarando che “al momento non si può escludere nulla, per questo li stiamo chiamando oggetti e non palloni”. L’ipotesi Ufo è stata poi definitivamente esclusa dalla Casa Bianca con la portavoce Karine Jean-Pierre che ha affermato: “non vi è alcun segno di attività aliena o extraterrestre relativa agli oggetti non identificati”.
A confermare invece l’ipotesi dello spionaggio cinese è stato invece anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg per cui “la Cina, e anche la Russia, stanno aumentando la loro attività di intelligence e sorveglianza dei Paesi alleati, con molte piattaforme”. Per questo i paesi Nato stanno pensando, spiega Stoltenberg, di creare una “rete virtuale di satelliti nazionali e commerciali per aumentare la capacità di sorveglianza e intelligence”.
Stefano Delle Cave
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