A metterci in guardia sulla prossima realtà simil Sars-Cov-2 è il Virologo Matteo Bassetti: sulla sua pagina Facebook, indica la Febbre Gialla come degna sostituta del Covid.
Un mondo di pandemie
Negli incubi più nascosti di ognuno di noi si cela la paura di un mondo spento da un’altra pandemia. A lanciare l’allarme è proprio il Virologo più chiacchierato dei nostri tempi. Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, dal suo account Facebook parla della Febbre Gialla come possibile erede diretta del Coronavirus. In un’analisi meticolosa, il virologo genovese indaga sulla prossima possibile fonte pandemica. A suo dire: “C’è il rischio che in Italia, a causa del fenomeno della tropicalizzazione, possano diffondersi malattie tipiche di fasce climatiche differenti“.
Dal Covid alla Febbre Gialla
La chiamano Pandemiocene: è l’epoca che viviamo. Secondo gli esperti infatti siamo entrati appieno in una realtà storica che vive e continuerà ad essere dominata dai virus epidemici. A questa triste convinzione ci accompagna anche Bassetti che nel suo lungo intervento sulla Febbre Gialla ci spiega i motivi che candidano il virus tropicale come principale erede del Coronavirus: “Il suo vettore di trasmissione principale – un determinato tipo di zanzara – si sta diffondendo enormemente in tutto il mondo, spesso portando il virus con sé. Mi piacerebbe dirvi, ora che il Covid-19 ha rubato la scena alle altre numerosissime realtà virali infettive, che sia lui il nostro unico problema e che una volta sconfitto, saremo tranquilli. Mi piacerebbe davvero. Ma purtroppo non è così”.
I precedenti secondo il Virologo
“È già successo con il virus del Nilo Occidentale, che può provocare malattie gravi del cervello. Oppure il virus Chikungunya, trasmesso dalla zanzara tigre tipico di alcune aree tropicali, diventando addirittura endemico in un’area del Polesine”. Le infezioni vanno guardate con molta attenzione – conclude – non hanno un solo volto e non dobbiamo farci ingannare. C’è un motivo se si parla della nostra epoca come ‘l’epoca dei microbi’. Così come c’è un motivo se gli scienziati sapevano con assoluta certezza che sarebbe arrivata una pandemia simile a quella che abbiamo vissuto”.
Dalla paura della Febbre al Natale presente
Secondo il Virologo del San Martino quindi il Covid non sarà un punto d’arrivo ma, piuttosto, l’inizio di una nuova epoca. Ma nonostante gli allarmismi lo stesso Bassetti ha annunciato che passerà il Natale in famiglia, che nessun decreto o legge potrà fermarlo. “Forse avrebbero fatto meglio a dire che quest’anno il Natale si festeggiava il 15 agosto – ha ironizzato su Facebook – Sarebbe stato più facile (saremmo stati i primi e unici al mondo… ma qualcuno avrebbe potuto dire che lo facevamo perché eravamo più furbi e migliori degli altri….). Tanto qualcuno ha anche detto che Gesù Bambino poteva nascere 2 ore prima, senza far inorridire alcuno. Dovrà essere un Natale di tradizione, di amore, di famiglia e di tanto rispetto delle regole che conosciamo”. Ammonisce alla fine: “Mi raccomando al Buon Senso, che spesso nel nostro bel Paese latita”.
Emanuele Battaglia