Paper Dungeons: la recensione – Mai sottovalutare la carta

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Di Redazione Metropolitan

Chi dice che per esplorare un vero dungeon non bastano un foglio di carta, sei dadi, una matita ben temperata e tutta la vostra strategia, o mente o non ha mai giocato a Paper Dungeons! Paper Dungeons è un roll and write per 1-8 giocatori, dove ognuno userà tre dadi di una riserva comune di sei per potenziare la propria squadra di avventurieri, raccogliere oggetti magici, preparare pozioni curative oppure muoversi nel dedalo di stanze che compongono il Dungeon. Stesse sei aree di partenza, stesse stanze, stessi mostri, tesori da collezionare e Boss finali da sconfiggere, ma scelte e risultati sempre diversi. Alla fine della partita, il giocatore che avrà ottenuto più punti vittoria sarà il vincitore!

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La scatola di Paper Dungeons – Photo Credit: Sabrina Podda.

Paper Dungeons è edito in Italia dalla dV Giochi, che ringraziamo per la collaborazione e per la copia review. Addentriamoci, matita alla mano, in questo mondo dove ogni angolo può nascondere un bonus, oppure un malus!

Paper Dungeons: inside the box

All’interno della scatola di Paper Dungeons troviamo:

  • 6 dadi, 3 bianchi e 3 neri;
  • 12 carte Dungeon;
  • 12 carte Boss;
  • 16 carte Missione;
  • 16 carte Obiettivo;
  • 100 schede di gioco;
  • 16 carte Potere;
  • 8 matite;
  • Il Regolamento.

Setup e svolgimento

Date ad ogni giocatore un foglio del Dungeon e una matita, mettete inoltre i sei dadi al centro del tavolo. Rivelate una carta Dungeon e le relative tre carte Boss. Ogni giocatore segnerà sul proprio Dungeon i mostri e i muri riportati sulla carta Dungeon. Dopodiché, mischiate le carte Missione e rivelatene tre. Queste sono le carte Missione comuni a tutti i giocatori e non appena un giocatore la completerà potrà reclamarla e non sarà più disponibile per gli altri giocatori.

Ogni giocatore riceve anche due carte Obiettivo e due carte Potere. Dopo averne scelta una per tipo scarterà le altre. Le carte Obiettivo mostreranno ad ogni giocatore degli obiettivi di fine partita per ottenere punti aggiuntivi e lo schieramento dei propri Eroi. Ad ogni Eroe infatti sarà associato un colore (bianco o nero) che indicherà quali dadi possono essere scelti per aumentarne la classe e quali no. La carta Potere invece vi indicherà dei bonus di cui potrete beneficiare ad inizio partita oppure durante tutto il corso di essa.

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Le carte Boss – Photo Credit: Sabrina Podda.

Tutti i giocatori partono dalle sei caselle in basso nella plancia Dungeon. Sul foglio troverete anche il tracciato Vita e Danni subiti, il tracciato Pozioni, il tracciato Oggetti Magici e il tracciato Classe degli Eroi. Troverete inoltre i tracciati Gemme, per tenere il conto di quelle recuperate nel corso della partita, il tracciato dei turni e il tracciato per tenere conto di tutti i punti vittoria ottenuti durante la partita e per il conteggio finale.

Una partita si compone di tre round, i primi due composti da tre turni, il terzo da due turni. Alla fine di ogni round ci sarà lo scontro con un Boss. In ogni turno, vengono tirati i sei dadi e ogni giocatore potrà sceglierne tre da usare. Per tenere conto delle scelte, segnate i numeri riportati sulle facce scelte dei dadi nel tracciato in alto. Ogni dado rappresenta i simboli dei vostri quattro eroi, più dei simboli speciali, come il quadrifoglio, che vi farà ottenere uno dei quattro simboli Eroe a vostra scelta, il triplo stivale, che vi farà ottenere tre movimenti invece di due e il teschio, che vi farà subire subito un danno. Potete scegliere di usare una pozione e segnare li i danni subiti, invece che sul tracciato della Vita. Se usciranno tre teschi, i dadi saranno ritirati.

I dadi possono essere usati per:

  • Aumentare il livello dei propri Eroi, qualora il simbolo scelto sia su un dado dello stesso colore del vostro eroe; ogni aumento di livello vi farà anche aumentare subito di una vita sul tracciato danni;
  • Ottenere due movimenti, scartando un dado. Potrete muovervi liberamente nelle stanze, facendo attenzione alle trappole che vi faranno perdere punti Vita. Non potrete però passare oltre i Muri o i Corsi d’acqua, senza aver sbloccato gli Oggetti che ve lo permettono;
  • Ottenere due Pozioni, che andranno subito sul relativo tracciato;
  • Creare un oggetto magico. I primi quattro oggetti necessitano di un simbolo specifico, mentre gli altri possono essere creati con qualsiasi simbolo (escluso il teschio).

Partendo dalle sei aree nella parte bassa del Dungeon, ogni giocatore inizia la propria esplorazione. Alla fine del terzo, sesto e ottavo round, ci saranno gli scontri con i Boss. Per partecipare allo scontro, i giocatori dovranno essere almeno passati nella stanza corrispondente, non è necessario che terminino l’ultimo movimento prima dello scontro nella stanza. Per sconfiggere un Boss dovete sommare tutti i livelli dei vostri Eroi, raddoppiando il livello dell’Eroe a cui il Boss è debole (indicato sulla carta), agli eventuali bonus delle carte Potere e degli oggetti magici completati. Ogni Boss ha tre livelli da poter raggiungere per sconfiggerlo. Ogni livello vi fornirà un numero crescente di punti vittoria e uno decrescente di danni.

Le carte Scenario – Photo Credit: Sabrina Podda.

Se non avete raggiunto la stanza in tempo per il combattimento, oppure non avete raggiunto la soglia minima di danni da infliggere al Boss, i vostri Eroi fuggiranno e otterrete dei punti malus riportati sulla carta. Il giocatore che invece avrà inflitto il maggior numero di danni al Boss otterrà anche il bonus riportato sulla carta (una gemma, punti vittoria aggiuntivi, un avanzamento e simili).

Ogni qual volta subirete dei danni, se ne avete, potrete segnarli sul tracciato Pozioni invece che sul tracciato della Vita. Questo perché se, in qualsiasi momento della partita, i danni subiti supereranno le vite possedute, sarete morti e otterrete i punti malus della casella Resurrezione, tornando però in partita. Non appena, durante la partita, completerete una carta Missione potrete reclamarla, ottenendo i relativi punti e togliendola ai vostri avversari. Solo un giocatore potrà infatti reclamare una carta Missione, a meno che due giocatori non la reclamino nello stesso turno, in quel caso i punti andranno ad entrambi i giocatori.

Le carte Potere, Obiettivo e Missione – Photo Credit: Sabrina Podda.

Durante la vostra esplorazione, nelle stanze vi imbatterete anche in Gemme e Mostri. Ogni Mostro vi richiederà un livello sempre maggiore di uno specifico Eroe per essere sconfitto, indicato nell’angolo a destra della stanza. Per essere sconfitto, l’Eroe deve essere di livello pari o superiore a quello richiesto, altrimenti otterrete danni pari alla differenza tra il vostro livello e quello richiesto. Dopodiché, potrete reclamare la ricompensa indicata. Le Gemme, dopo aver risolto prima eventuali trappole o combattimenti con i Mostri, non appena vengono raccolte da un giocatore scompaiono per tutti gli altri che non potranno più raccoglierle. Sia Mostri che Gemme hanno il loro tracciato specifico su cui tenerne conto, vi faranno entrambi ottenere punti a fine partita.

Alla fine del terzo round, segnate sul tracciato tutti i punti vittoria ottenuti per ciascuna categoria. Ogni oggetto, completato e non, vi farà ottenere punti come indicato, ogni Eroe che avrete portato al livello 6 vi farà ottenere un punto vittoria aggiuntivo e otterrete tanti punti quanti quelli conferiti dall’Eroe di livello più basso. Segnate tutto sul tracciato, sommate ai punti dei Boss, dei Mostri sconfitti e delle Gemme ottenute, oltre alla carte Missione e Obiettivo completate e scalate eventuali malus. Il giocatore che avrà ottenuto più punti vittoria sarà il vincitore!

Paper Dungeons: un foglio per creare il vostro mondo

Paper Dungeons è un roll and write che alle prime partite lascia un po’ perplessi, ma che riempie di soddisfazione quando si è imparato a padroneggiarlo. Nelle prime partite si ha la sensazione di avere tante cose da fare e pochi turni per farle, sensazione che sfuma man mano che si entra nelle dinamiche del gioco, partita dopo partita. Se alle prime partite vi sembrerà di non sapere cosa fare e vi mancherà sempre un turno per arrivare alla stanza del Boss, oppure per ottenere quell’avanzamento in più, man mano che la familiarità cresce riuscirete ad amministrare sempre meglio i dadi a disposizione, eliminando il senso di strettezza delle prime partite.

Basato sui dadi, la componente fortuna è ovviamente preponderante, ma la struttura del gioco è composta in modo tale che non vi sentiate mai bloccati. A prescindere dal risultato, troverete sempre modo di impiegare i vostri dadi. Come la maggior parte dei roll and write, Paper Dungeons non ha interazione diretta tra i giocatori, essendo i dadi comuni e utilizzabili da tutti. Gli unici momenti di interazione sono nella raccolta delle Gemme e soprattutto nella battaglia con i Boss. Potrete pianificare i vostri turni al millimetro, sbloccando abilità che vi faranno ottenere più punti attacco verso i Boss, aumentare più possibile la classe a cui il Boss è maggiormente vulnerabile, ma ci sarà sempre qualcuno che avrà un valore di attacco maggiore e vi ruberà il premio speciale del Boss. Strategia e pianificazione sono quindi sempre più fondamentali man mano che scoprirete tutte le sfumature del vostro Dungeon.

Il setup delle carte Scenario e Boss – Photo Credit: Sabrina Podda.

Il fatto che la base di partenza e tutto il dungeon siano comuni ma che ognuno, partendo da presupposti identici, possa creare il proprio percorso e che quindi non ci siano mai due partite identiche è uno dei punti di forza di Paper Dungeons. Nonostante il numero contenuto di carte Scenario e Boss, ogni partita sarà sempre diversa, e questo non solo grazie al risultato dei dadi, ma anche grazie alla variabilità delle carte Obiettivo e Potere di inizio partita. Tutto questo garantisce un’alta rigiocabilità, a prescindere dallo scenario.

Le carte Boss hanno tre valori per essere sconfitti, per cui conviene sempre provare a sconfiggerli, non conviene quasi mai scappare evitando il combattimento. In un modo o nell’altro arriverete sempre al livello minimo di attacco, e ogni punto è prezioso, mai lasciarsi scappare l’opportunità di fare punti! Se le carte Missione comuni ai giocatori danno obiettivi che si possono raggiungere, riuscire ad ottenere il maggior numero di punti vittoria dalle carte Obiettivo è molto difficile, dovrete amministrare ottimamente ogni vostra scelta per poterle completare. Non è impossibile però!

Le Pozioni sono molto utili, averne sempre un paio di scorta, soprattutto perché vi proteggeranno da due danni, è fondamentale. In più, anche completare i loro vari tracciati vi farà ottenere avanzamenti, gemme oppure vi farà annerire una casella in più sul tracciato degli Oggetti. Magari proprio quello che vi serve! Gli Oggetti, oltre a fornire punti, vi permetteranno di ottenere dei bonus interessanti, che potranno fare la differenza durante i combattimenti e le esplorazioni. Approfittate sempre quindi di tutte le occasioni per forgiare un nuovo Oggetto Magico!

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Il setup del giocatore – Photo Credit: Sabrina Podda.

Paper Dungeons è quindi un classico roll and write, ma con quel qualcosa in più che lo rende nuovo e divertente. Il regolamento è ben spiegato e i materiali sono molto buoni. Non è un gioco immediato, serviranno più partite per mettere a fuoco tutto il percorso di gioco, ragion per cui giocatori esperti potranno apprezzarlo maggiormente di giocatori neofiti, ai quali potrebbe risultare un po’ frustrante.

Un foglio quadrato ed una matita contengono nella loro semplicità un mondo di cose da esplorare, di stanze con mostri e gemme preziose, trappole e grandi ricompense e un percorso non esente da rischi, ma che vale sempre la pena correre. Partite per una vera e propria esplorazione armati della vostra matita, dei vostri dadi e del vostro ingegno, ogni stanza vi presenterà una sfida che dovrete essere pronti a raccogliere e dei rischi che dovrete riuscire a calcolare e ad evitare. Infatti, resuscitare vi costerà parecchi punti vittoria, attenti alle trappole!

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