Parla la ragazza di Massa Carrara che ha ricevuto sei dosi di vaccino Pfizer

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Di Redazione Metropolitan

Virginia è una ragazza di 23 anni a cui sono stati somministrate sei dosi del vaccino Pfizer, ha affermato: “I sanitari erano agitatissimi e ho capito subito che qualcosa era andato storto. Mi hanno detto subito la verità, ma non sanno che conseguenza possano esserci. L’ospedale non può permettersi certe disavventure”.

Virginia, 23 anni, una laurea in Psicologia clinica e attualmente studentessa alla “magistrale” all’Università di Pisa. In questo momento si trova nel letto di casa sua, con affianco la madre, che tra l’altro è avvocato, che non l’ha lasciata da sola nemmeno per un momento.

Gli abbiamo chiesto se denuncerà mai l’ospedale e lei ha risposto, in un’intervista al Corriere: “Assolutamente no. Ho parlato anche con mamma e anche lei è d’accordo: nessuna denuncia penale. Sono cose che possono accadere, tutti si sbaglia, non c’è dolo. L’ho letto negli occhi dell’infermiera che mi ha fatto l’iniezione”. 

I fatti sono andata esattamente cosi, racconta Virginia:”Domenica mattina alla 10 sono andata all’ospedale civile Noa di Massa per il vaccino che dovevo fare perché sto frequentando uno stage. Ho parlato con il medico per l’anamnesi, poi mi sono seduta con il braccio scoperto. E l’infermiera è arrivata con la siringa”.  

Durante l’intervista al Corriere, le è stayo chiesto se lei avesse notato qualcosa di strano prima della somministrazione del vaccino e lei ha risposto che ha sempre avuto il terrore degli aghi e di conseguenza era girata esattamente dall’altra parte. E poi ha aggiunto, che appena inoculate le dosi, ha capito subito che c’era qualcosa che non era andata per il verso giusto. Se ne è accorta dal fatto che l’infermiera che le aveva somministrato il vaccino, aveva il terrore negli occhi ed era molto agitata. Successivamente è entrato un medico e insieme le hanno chiesto di uscire dalla stanza. Dopo qualche minuto l’hanno fatta rientrare e le hanno spiegato cosa fosse successo.

La ragazza ha affermato: “Pensavo di sognare. Ho avuto paura, ovviamente, anche perché giustamente medico e infermiera mi hanno raccontato tutta la verità e non hanno nascosto niente. Mi hanno detto che sono diventata bianca in volto come un cencio. La prima cosa che ho fatto è quella di telefonare alla mia mamma. Quando gliel’ho detto era sconvolta, poi anche lei ha parlato con il medico e si è un po’ tranquillizzata”.

Successivamente le è stato chiesto cosa fosse successo dopo: “Mi hanno ricoverata in una stanza singola con una psicologa… quasi una collega (sorride la studentessa che ancora non è iscritta all’Ordine) che mi ha molto aiutato. Ed è iniziato il monitoraggio. Mi hanno dato alcuni farmaci, credo Tachipirina. Poi sono arrivate le prime reazioni. Nulla di grave, per fortuna, mal di testa, stanchezza, qualche brivido”.

La condizione fisica della ragazza, attualmente, non sono molto positive. Infatti è molto stressata, senza molta spossatezza e stanchezza e ha fortissimi dolori al braccio in cui sono state inoculate le dosi.

La ragazza ha riferito che i medici non sanno esattamente quali conseguenze ci potranno essere. Chi ha detto addirittura che invece di una sovrapproduzione di anticorpi, come si può supporre, potrei anche non averne. Una dose troppo alta pare che annulli ogni effetto”.

Giulia Di Maio