Patti Smith è una cantautrice, poetessa e artista statunitense. Con la sua voce, dolente e febbrile, ha segnato la storia del rock. Patti Smith è sempre stata pervasa dallo spirito dei grandi musicisti dell’olimpo del rock come  Jim Morrison, Lou Reed,  Janis Joplin a Bob Dylan. Con lui ebbe un incontro in camerino quasi surreale, dopo un concerto all’Other End. “Ci sono poeti da queste parti?”, chiese Dylan. “Non mi piace più la poesia, la poesia fa schifo”, risponde con fervore Patti Smith. Ma il giorno dopo la copertina del “Village Voice” li ritrae abbracciati.

E da quel giorno Patti trova in Dylan un grande amico è un portentoso un maestro. Oggi l’esile e ossuta cantautrice americana porta addosso le cicatrici di una vita piena di intemperie. I suoi capelli una volta corvini si sono ormai imbiancati e incorniciano un viso sempre più spigoloso e vivo, ma non più spiritato come una volta . Come se i due figli e il dolore per la perdita del marito Fred “Sonic” Smith e del miglior amico, il fotografo Robert Mapplethorpe, avessero spento quel fervore che fu l’emblema suo esordio nelle cantine di New York.

Patti Smith, musica e parole

Patricia – Patti Smith cresce con una grande passione che non è quella per la musica. Ama la poesia, in particolare quella ermetica. praticamente è dalle febbri reumatiche di cui soffriva che aveva “le ispirazioni”. Nei deliri durante gli stati febbrili vedeva di fronte a sé l’immagine di Rimbaud che le consegnava fiumi di parole. Così nasce Horses, il capolavoro letterario di Patti.

La vocalist è considerata da tutti come un’icona leggendaria della musica rock. Al ritmo ruggente delle chitarre graffianti, la cantante associa delle vere e proprie poesie, ovviamente riadattate secondo le esigenze metriche della musica. Da qui nasce l’ alchimia straordinaria che caratterizza le canzoni di Patti Smith, che ritroviamo in famosissimi brani quali People Have The Power, Summer Cannibalis e Because the Night tanto per citarne tre, un mix tra trasgressione e romanticismo, amore e odio, forza e fragilità. vediamo la sua discografia completa.

  1. 1975 – Horses
  2. 1976 – Radio Ethiopia
  3. 1978 – Easter
  4. 1979 – Wav
  5. 1988 – Dream of Life
  6. 1996 – Gone Again
  7. 1997 – Peace and Noise
  8. 2000 – Gung Ho
  9. 2004 – Trampin’
  10. 2007 – Twelve
  11. 2012 – Banga

Sapevi che…

I più grandi performer della storia per Patti Smith furono Mick Jagger, Hitler e Gesù Cristo? Queste le dichiarazioni della cantante in merito a tale affermazione: “Mi rendo ben conto che stiamo parlando di personaggi radicalmente diversi fra di loro, ma mi riferivo soltanto al carisma, alla capacità di comunicare con le masse“.

Nonostante il grande successo e la sua immensa carriera, Patti Smith oggi continua a fare i conti con le sue insicurezze e fragilità. Resta in ogni caso memorabile la sua esibizione in occasione della consegna del premio Nobel a Stoccolma quando ha cantato A hard rain’s a-gonna fall di Bob Dylan, durante la quale dovette fermarsi e interrompere tutto a causa del nervosismo.