Paul McCartney: l’Ulisse della musica

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Chi di noi non ha o non ha mai avuto un parente magari con tanta esperienza, da cui ascoltare le storie e avventure della vita ? Incantandoci all’ascolto come bambini che prestano orecchio al trasporto ‘onirico’ che le fiabe donano da svegli. Classe 42′, Sir Paul McCartney compie oggi 78 anni ed è probabilmente il capostipite assoluto di chi può aver titolo per Raccontare.

Per dieci anni è stato il bassista ed il compositore principale dei Beatles , oltre che paroliere coadiuvato da John Lennon, segnando la storia della musica contemporanea nel 900′. McCartney, insieme agli altri tre ‘scarafaggi’ ha rinnovato lo stile compositivo, lirico e persino del costume che il ruolo del musicista ha sempre avuto solo dopo di loro. Ha influenzato la moda e i cambiamenti istrionici di quest’ultima, diventando senza diritto di replica una delle più grandi icone pop del panorama artistico del secolo scorso.

Big fish: le storie di una vita incredibile

Attraverso album ricordati come autentici capolavori –  Abbey Road, Let It Be  – McCartney ha fatto della sua una vita dalle storie e le esperienze incredibili. I suoi brani sono tramandati ancora oggi di generazione in generazione come gesta eroiche di personaggi trascendenti l’ambito musicale. Viaggiando per il mondo fin dall’età di vent’anni, il suo percorso ricorda quello dell’intraprendente Ewan McGregor/Edward Bloom nel celebre “Big Fish: Le storie di una vita incredibile”.

Bloom” personaggio dell’Ulisse di Joyce, modello canonico del concetto di viaggio e vocabolo inglese dal significato del “fiorire”, è il filo rosso che ci svela la possibilità che la rappresentazione poetica si rispecchi talvolta nella realtà, attraverso quella che è stata una vita caratterizzata dal tema dell’avventura, proprio come per Paul McCartney e le vicende della sua esistenza e della sua carriera. Concetto che unisce l’idea di un vivere fertile e produttivo quale appunto quello che per l’ex Beatle è stato, con la ‘piccola’ differenza che ogni sorta di esplorazione, celebrità e collaborazioni, per il festeggiato di Liverpool sono avvenuti veramente in una sorta di Odissea omerica al di fuori di ciascun altra biografia di un comune mortale.

Big Fish: do you speak english ?

Il settantottenne Paul McCartney è però l’emblema del privilegio della freschezza in ogni ‘era’ della modernità. Attraverso la partecipazione al discorso pubblico – non ultimo la recente questione voucher sul rimborso dei biglietti a seguito delle cancellazioni a causa del Covid – ma più radicalmente, mediante la scoperta di un equilibrio nel rapporto col proprio status quo in relazione al momento e alla misura d’una carriera che suole offrire ai giovani la cresta dell’onda, la quale gli dona in questa fase di maturità, la sobria eleganza indice di intelligenza e scaltrezza, che più si confà a qualcuno che come lui decide di persistere nell’arte a dispetto d’ogni età.

Seguici su:
Facebook
Metropolitan Music
Twitter
Instagram
Spotify