Momenti di panico, per fortuna senza conseguenze, a bordo di un aereo della Hainan Airlines. Il velivolo, partito dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma intorno alle dieci di questa mattina e diretto a Shenzhen, Cina, ha accusato un’avaria sin dalle prime manovre di decollo. Diversi testimoni hanno parlato di forti rumori ed “esplosioni”, avvertite dall’interno. Poco dopo, il motore destro ha preso fuoco in volo, provocando diversi boati, avvertiti anche dai cittadini di Fiumicino ed Ostia.
L’equipaggio del Boeing 787-9 Dreamliner ha attivato tempestivamente il protocollo d’emergenza, coordinandosi con le autorità aeroportuali per garantire un rientro in piena sicurezza. Per alleggerire il mezzo e ridurre al minimo i rischi, l’aereo ha effettuato alcuni giri giri sopra il mare per scaricare parte del carburante, operazione prevista necessaria per l’atterraggio d’emergenza. Ha poi invertito la rotta, per tornare indietro.
Fiumicino: aereo rientra in aeroporto dopo un malfunzionamento al motore
Pochi minuti dopo le 11:00, il Boeing è rientrato sulla pista di Roma Fiumicino. Le squadre di soccorso dell’aeroporto, in allerta, sono intervenute immediatamente, seguendo le procedute previste in situazioni analoghe, classificate come “codice verde”. In pista erano presenti i vigili del fuoco e le ambulanze del 118, oltre che il personale di Adr. Nessuno dei duecentoquarantanove passeggeri e dei sedici membri dell’equipaggio, fortunatamente, è rimasto ferito, o ha riportato conseguenze.
L’aeromobile è stato sottoposto a una serie di controlli per risalire alle cause dell’incidente. Stando alle prime analisi, a causare il malfunzionamento sarebbe stato l’impatto con dei volatili che avrebbero causato un bird strike, mentre le scintille dovrebbero essere partite dal conseguente scarico di benzina. Nel frattempo prosegue l’attività della capitaneria di porto per verificare, con il supporto di una motovedetta, che in mare non vi siano pezzi del vettore o sversamenti di carburante.
Federica Checchia
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