Un leaker del settore gaming ha fatto trapelare che GTA 6, ossia il nome provvisorio del nuovo gioco di Grand Theft Auto in sviluppo presso Rockstar Games, presumibilmente per PS5 e Xbox Series X|S, non si svolgerà solo a Vice City, ma anche a Cuba. Inoltre, l’indiscrezione riportata da ComicBook, sosterebbe che il gioco sarà caratterizzato da un salto temporale. Se tutto questo vi suona familiare, è perché altre persone hanno riportato queste informazioni, o almeno informazioni simili, in passato, ma per lo più sono state riportate da fonti dubbie.
GTA 6: un leak riporta che il gioco non sarà ambientato a Vice City

L’ultima affermazione arriva da Tyler McVicker, riportato da ComicBook, ossia un leaker del settore meglio conosciuto per le sue fughe di notizie e gli scoop che riguardano Valve. Nel corso degli anni, McVicker si è dimostrato affidabile per quanto riguarda le fughe di notizie e le indiscrezioni, ma più di una volta si è anche sbagliato. Quindi ogni leak, di base, va sempre preso con le pinze.
Ci si aspettava che il gioco si svolgesse a Vice City e nelle aree circostanti. Detto questo, non è mai stato chiaro se questo significava solo la Florida o se includesse anche altri stati o addirittura altre contee. In passato si è parlato di Cuba e dei Caraibi in generale, ma si tratterebbe di una mappa enorme se fosse continua. Detto questo, se Cuba sarà presente nel gioco, sarà probabilmente una mappa isolata, probabilmente in parti isolate del gioco, come Guarma in Red Dead Redemption 2. I salti temporali suggeriscono questo. Lo suggeriscono anche i salti temporali.
Al momento della pubblicazione, Rockstar Games non ha toccato questa voce in alcun modo. Non prevediamo che la situazione cambi per una serie di motivi, ma se dovesse cambiare, ci assicureremo di aggiornare la storia di conseguenza. Ci sono milioni di voci su GTA 6 e la realtà è che la maggior parte di esse finirà per essere completamente o parzialmente falsa. Inoltre, anche se queste informazioni adesso potrebbero essere accurate, non significa che lo saranno ancora, perché le cose cambiano continuamente nello sviluppo dei giochi.
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