Per Hilary Swank il suo ruolo in Boys Don’t Cry sarebbe perfetto per un attore trans

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Di Alessandro Libianchi

Hilary Swank ha riflettuto sul suo ruolo in Boys Don’t Cry di vent’anni fa, dicendo che, con una nuova consapevolezza, non avrebbe preso la parte oggi. Swank ha vinto il suo primo Oscar per il ruolo del transgender nella vita reale Brandon Teena, assassinato in un crimine d’odio, nel film uscito nel 2000. In un’intervista al The Times of London ha detto: “Ora, nella maggior parte dei posti, è accettato essere una persona trans. [Ma] a quel tempo, le persone non si dichiaravano nemmeno gay e lesbiche, era un killer della carriera, o qualcosa del genere. Non erano pronti a dirlo alla famiglia, o forse non erano nemmeno pronti a dirlo a se stessi. Viviamo in tempi così diversi – sento che sarebbe una grande opportunità per un attore trans interpretare quel ruolo.

Swank ha aggiunto: “Ma sento anche che gli attori sono attori. Dovremmo interpretare persone diverse e mi piacerebbe sperare che le persone trans abbiano l’opportunità di interpretare anche persone non trans”.

Per Hilary Swank il suo ruolo in Boys Don’t Cry sarebbe perfetto per un attore trans

Hilary Swank è felice che il film abbia contribuito a migliorare la comprensione da parte del pubblico delle sfide delle persone trans: “È stato un trampolino di lancio per avviare una conversazione che era necessaria, e abbiamo bisogno che questa conversazione continui finché tutti non condurranno una vita sicura”. Anche Eddie Redmayne, che interpretava la vera artista transgender Lili Elbe nel film The Danish Girl, da allora ha detto che non avrebbe accettato la parte se gli fosse stata offerta oggi.

Swank ha vinto un secondo Oscar per il suo ruolo da protagonista nel film del 2004 Million Dollar Baby. Ha fatto relativamente poche apparizioni sullo schermo negli ultimi anni e dice al Times che continua a scegliere i suoi ruoli con cura: “Mi piacciono quei ruoli trasformativi, il processo collaborativo per arrivare a quel punto, sia che si tratti di chi si occupa di parrucchieri e truccatori o di un allenatore, o che si tratti semplicemente di camminare nei panni di qualcun altro che è così diverso da me fisicamente. Mi permette di vedere il mondo in modi diversi. Sarei di nuovo pronto per un ruolo del genere, ma sono così pochi e rari.”

Alessandro Libianchi

Fonte: The Times of London

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